Bandiere blu, la provincia di Salerno prima in Italia: i commenti di Cirielli e Iannone

Salerno con spiaggia«Ancora una volta il mare della provincia di Salerno, dalla Costa Cilentana alla Costa Amalfitana, si conferma un’eccellenza del nostro territorio. Le undici bandiere blu assegnate dalla Fee attestano nuovamente il primato nazionale della nostra provincia e premiamo il lavoro svolto dalle Istituzioni locali per la difesa e la valorizzazione della risorsa mare». Lo dichiara Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia.

«Un risultato straordinario – continua Cirielli – destinato a migliorare grazie al Grande Progetto per il “Risanamento dei corpi idrici superficiali”, voluto e redatto dall’Ente di Palazzo Sant’Agostino, finanziato dall’Unione Europea tramite la Regione Campania, e attraverso il quale saranno depurate anche le acque della Piana del Sele e della città capoluogo. Un ringraziamento particolare va, pertanto, al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, all’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, e agli assessori provinciali al ramo che si sono succeduti, Antonio Fasolino e Adriano Bellacosa».

Bandiere blu, Iannone: “Provincia di Salerno si conferma prima in Italia”

“La provincia di Salerno si conferma la prima in Italia per numero di bandiere blu”. Lo annuncia il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, commentando l’assegnazione da parte della FEE di 11 bandiere blu alle coste salernitane.“Un risultato importante – aggiunge – che premia la sinergia tra istituzioni locali, associazioni di categoria e imprenditori del settore. L’Amministrazione provinciale ha, fin dal suo insediamento, puntato sul ruolo strategico della filiera turistica che rappresenta, insieme a quella agroalimentare, una reale occasione di crescita per il nostro territorio”. “Allo stesso modo – conclude – abbiamo scommesso sulla risorsa mare con il grande progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali, approvato dalla Regione Campania, e per il quale ringrazio ilpresidente Caldoro. Si tratta di un intervento storico,                                                                      che consentirà di migliorare complessivamente la qualità delle acque costiere del nostro territorio e che conferma il ruolo strategico svolto dall’Ente per il rilancio delle risorse ambientali”.

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