Scendere nuovamente in piazza per manifestare contro un potere dello Stato, continuando ad alzare i toni, non è più accettabile. Occorre una riforma della giustizia, ma è inimmaginabile pensare di poterla fare, contro la Magistratura, utilizzando gli stessi metodi che hanno scandito gli ultimi vent’anni, peraltro su vicende dei singoli, per quanto autorevoli e per quanto oggettivamente attenzionati in maniera sospetta». Lo dichiara Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale”.
«Concordo con il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli: occorre riaffermare il valore della legalità e della giurisdizione. Continuare a parlare di riforma dei giudici non aiuta. Lo scontro frontale portato avanti dal PdL non è condivisibile e conduce esclusivamente ad un indebolimento di tutte le Istituzioni».
«È necessario abbassare i toni e lavorare insieme ai magistrati per le riforme. In questi anni i numeri c’erano. Nulla, però, è stato fatto. Fratelli d’Italia si batterà in Parlamento perché politica e magistratura affrontino insieme i problemi che da anni sono sul tappeto: dall’uso improprio delle intercettazioni, alla commistione tra Pg e Procure, alla custodia cautelare, all’esposizione mediatica di alcuni Pm, ma anche all’aggressione politica inaccettabile della Magistratura».