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La Campania conferma le sue 13 bandiere blu

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Per la stagione balneare 2013, aumentano le spiagge italiane da “Bandiera Blu”. Sono salite a 135 le località di riviera che possono fregiarsi del sigillo di qualità della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia con 248 spiagge. Alto il numero delle conferme (86%) rispetto al 2012 e buono anche il rendimento degli approdi turistici, che salgono a 62, a dimostrazione che un numero significativo di porti turistici ha intrapreso scelte di sostenibilità garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

La Campania conferma le sue 13 bandiere blu, senza riuscire ad aggiungere nessuna new entry ma conservando tutte le spiagge di qualità del 2012. L’elenco completo comprende Massa Lubrense e Anacapri – Punta Faro e Gradola in provincia di Napoli, Positano, Agropoli, Ascea, Casalvelino, Castellabate, Centola – Palinuro, Montecorice – Agnone e Capitello, Pisciotta, Pollica – Acciaroli e Pioppi, Sapri, Vibonati – Villammare in provincia di Salerno.

“Anche per il 2013 – ha detto Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – vediamo con soddisfazione un incremento di Bandiere Blu, ben 135 Comuni, che dimostra l’impegno continuo delle località rivierasche in un percorso per la piena sostenibilità. Il turismo sostenibile è oggi una scelta obbligata per chiunque abbia la responsabilità di amministrare il territorio e lavori per il suo sviluppo”.

Fondamentali alcuni indicatori presi in considerazione per poter assegnare le Bandiere Blu: solo acque “eccellenti” (secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva. Solo dopo queste due condizioni preliminari si può accedere alle successive valutazioni: efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

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