“Con estremo ritardo parte oggi la raccolta differenziata a Castellammare, un ritardo che ci costa su ogni bolletta ENEL 30 euro di penale per non essere riusciti a fare almeno il 30% di differenziata in questi anni.” attacca l’architetto Eduardo Melisse “Ora vedremo questa sera come andrà il day one, già posticipato di una settimana. Purtroppo è un programma che ha dimostrato molte falle e lo dimostra anche la cosa più banale: dare ai cittadini il kit per la differenziata. Gli amministratori precedenti hanno pensato che un condominio di 30\40 se non 70\80 famiglie debba mettere un bidoncino per ogni appartamento fuori il proprio portone. Immaginatevi la scena che vi si presenta, il caos ma anche le difficoltà oggettive che incontra l’incaricato della Multiservizi a svuotare ogni singolo bidoncino. Con una perdita di tempo per ogni palazzo non indifferente. Tralasciando poi quelle strade senza marciapiede dove i rifiuti praticamente andrebbero per strada. Solo ora hanno capito che c’era bisogno dei bidoncini condominiali, e così, dopo aver speso un fiume di denaro pubblico per il kit casalingo, altri soldi dei contribuenti sono stati spesi per i nuovi bidoni. Era necessario questo spreco? Nessuno ci ha pensato prima? Di chi sono le colpe?”
“Già dalla scorsa amministrazione comunale – ricorda il candidato sindaco Melisse – ho sostenuto con forza la necessità di costruire a Castellammare un gassificatore, che, badate bene, non è un inceneritore, no. E’ una strutture in cui entra immondizia ed esce energia elettrica. In pratica entrano rifiuti ed esce ricchezza per la città. Ha un costo di realizzazione contenuto, circa 1 milione e mezzo di euro, e con altri 5 si pagano le spese di utilizzo ogni anno. Il suo utilizzo permetterebbe il risparmio di quasi 13 milioni di euro sui 18 che ogni anno paghiamo per smaltire l’immondizia. Bastano 5000 metri quadri di terreno, anche se la struttura ne occcupa solo 1000 per 4 di altezza, con un impatto ambientale e paesaggistico quindi decisamente limitato.”
“Risparmiare sui costi dell’immondizia vuol dire abbassare sensibilmente le bollette della TARSU, oggi vergognosamente alte, e con un buona differenziata si eliminerebbe anche la penale di 30 euro mensili sulla bolletta ENEL. Tutti soldi che rimarrebbero – conclude Melisse – nelle tasche delle nostre famiglie e gli permetterebbero di guardare con più fiducia e tranquillità al futuro.”