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La Forestale sul Vesuvio tra discariche di amianto, furgoni con fori di proiettili e abusi edilizi

operazione corpo forestale 6

Abusi edilizi, discariche, lastre di eternit abbandonate o utilizzate per creare intercapedini e intere costruzioni abusive. Ma anche un furgone utilizzato come bersaglio.

È il risultato di una lunga indagine condotta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, che stamane assieme ai tecnici dell’Arpac e a quelli del comune di Somma Vesuviana, si sono recati sul Vesuvio, all’interno del Parco, per eseguire alcuni sequestri, apporre sigilli e notificare una serie di reati ambientali e paesaggistici. Nel corso dei pattugliamenti eseguiti stamane a ridosso dell’area del Monte Somma, è stato rinvenuto anche un furgone bianco, modello Fiat Ducato, abbandonato nella sterpaglia. Il mezzo presentava ad una prima analisi anche alcuni fori di arma da fuoco sulla fiancata. Immediatamente sono scattate le indagini per risalire ai proprietari del mezzo. I forestali hanno anche allertato il Comune per la rimozione dello stesso. Situazione ancora più grave in frazione Santa Maria a Castello, dove alcuni terrazzamenti erano delimitati da lastre di eternit, binari e traversine ferroviarie. Più in basso, verso fondo valle, altre lastre di eternit sono state scoperte assieme a rifiuti tossici e messe in sicurezza, mentre una maxi discarica abusiva è stata recintata e sarà a breve sottoposta a bonifica. A coordinare i controlli stamane Antonio Lamberti, coordinatore del CTA Vesuvio del Corpo Forestale dello Stato.

“La devastazione del territorio continua senza sosta – denunciano il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il portavoce del Sole che Ride di Somma Vesuviana Salvatore Esposito con Napolivillage – in Provincia di Napoli. Ogni giorno le nostre famiglie vengono avvelenate dai righi tossici o dall’eternit abbandonato ovunque. È evidente che nel Parco del Vesuvio il controllo del territorio è carente soprattutto in alcune zone a partire proprio dal Monte Somma da troppo tempo utilizzato come discarica abusiva e addirittura come sito dove la camorra fa scomparire mezzi usati per attentati o atti criminali. Siamo molto preoccupati per la difesa ambientale di questo Parco sempre più isolato e abbandonato dalle istituzioni locali e nazionali. Di operazioni come quella di oggi ce ne vorrebbero 10 al giorno”.

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