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Legge regionale sulle attività funerarie, Flora Beneduce: “Norma contro caro estinto”

Flora BeneduceUna proposta di legge rivoluzionaria e all’avanguardia,  quella sulla regolamentazione dei servizi cimiteriali in Campania. Licenziata ieri dalla V Commissione consiliare della Regione Campania, di cui è presidente Michele Schiano di Visconti, verrà discussa domani dal Consiglio regionale. “Sono soddisfatta per aver partecipato ai lavori per la stesura della proposta di riforma della Legge Regionale 12/2001 in materia di Disciplina ed armonizzazione delle attività funerarie – dice Flora Beneduce, componente della Commissione Sanità –. Giovedì, al centro direzionale, sarà approvata una legge che, non solo attribuirà ai Comuni più poteri in materia, ma permetterà di contrastare il fenomeno denominato racket del caro estinto. Inoltre, saranno tutelate le diverse confessioni religiose, che potranno disporre di apposite sale, chiamate “di commiato pubblico”, individuate da ciascun comune nel proprio territorio, per la celebrazione delle esequie civili o religiose”. La proposta di legge per l’adeguamento al quadro normativo nazionale e comunitario, di cui è stato promotore l’onorevole Schiano di Visconti, è stata scritta in collaborazione con la Commissione Anticamorra, presieduta da Gianfranco Valiante. Il testo, infatti, intende sottrarre al crimine organizzato il monopolio delle attività funerarie esercitato in alcuni comuni. La disciplina mira ad eliminare le imprese non autorizzate che, illegalmente e abusivamente, operano incontrastate attraverso l’arma del ricatto estorsivo e l’imposizione di tariffe elevatissime, a fronte di prestazioni di servizi di infima qualità. I comuni, dunque, saranno investiti di funzioni organizzative rispetto alle attività funerarie, dovranno provvedere alla costruzione e al funzionamento delle strutture di commiato e al funzionamento dei cimiteri per animali di affezione, e dovranno, poi, procedere alla verifica triennale dei requisiti per lo svolgimento delle stesse attività funebri. Ai comuni, infine, spetterà il compito di procedere, almeno una volta all’anno, a sopralluoghi ispettivi presso gli esercenti. “Con questa legge, la Campania scrive una pagine di civiltà – conclude l’onorevole Beneduce -. Combattere tutte le forme di prevaricazione e illegalità e, contemporaneamente, aprirsi alle esigenze di chi professa credi diversi, significa porre le basi per una Regione migliore”.

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