Caivano, simbologia camorrista: cappella votiva a Padre Pio insieme a Biancaneve e i sette nani

padre pioBiancaneve, i suoi 7 nani, ma anche Padre Pio. Statue tutte nella stessa cappella al Parco Verde di Caivano, grosso centro alle porte di Napoli. Cappella abusiva, ovviamente, eretta come ex voto da qualche boss di zona. Sacro e profano che nascondo precisi significati di ringraziamento al santo di Pietrelcina per l’andamento degli ‘affari’ legati alla cocaina (Biancaneve) grazie all’ottimo lavoro dei pusher (i nani). Un simbolo di illegalita’ che i carabinieri di Casoria stanno abbattendo dopo il sequestro avvenuto nei giorni scorsi durante una operazione ad alto impatto.Eseguite anche 72 perquisizioni domiciliari e 27 veicolari, identificate 211 persone, una settantina con precedenti penali, e contestate una trentina di violazioni al codice della strada. Una telecamera installata abusivamente nei pressi della casa di un personaggio di spicco della criminalita’ locale e’ stata sequestrata. Sigilli anche una officina meccanica abusiva. Nelle prime fasi dell’operazione sono stati tratti in arresto 2 pregiudicati evasioni dagli arresti domiciliari. All’interno della Mercedes del fratello 43enne di un esponente di spicco della criminalita’ locale, i militari dell’Arma hanno sequestrato un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa Scoperti e sequestrati 4 appartamenti abusivi con terrazzo panoramico, realizzati con l’appropriazione di spazi comuni degli isolati c1 e c2.

Dentro il vano ascensore di una palazzina sono stati rinvenuti 10 grammi di cocaina, 3 bilancini e materiale vario per il confezionamento in dosi che qualcuno aveva frettolosamente riposto nel nascondiglio di fortuna. Arrestati Mario Falco, ritenuto esponente di rilievo della criminalita’ locale per il controllo dello smercio di stupefacenti, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa per detenzione di kobret a fini di spaccio, reato perpetrato nel parco verde il 22 marzo, quando aveva spacciato kobret a 2 giovani assuntori; Francesco Vinciguerra, 26enne, destinatario di ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per violazione all’obbligo di dimora a Casal di Principe scoperta la notte del 22 marzo, quando era stato sorpreso nel Parco Verde; Vincenzo Politelli, 52 anni, raggiunto da aggravamento della misura cautelare dei domiciliari, dopo che aveva violato ripetutamente il regime alternativo alla detenzione. Un pluripregiudicato 32enne ritenuto affiliato al clan La Montagna si e’ visto notificare un provvedimento di sorveglianza speciale per 3 anni con obbligo di soggiorno nel comune di Caivano.

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