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Castellammare, Pentangelo: “Squilibrata la risposta di Bobbio su camorra”

pentangeloIl candidato sindaco del centrodestra a Castellammare Antonio Pentangelo, il giorno dopo il suo invito formulato agli avversari di firmare insieme un cartello della Politica per dire no ai voti della camorra, commenta le reazioni ricevute:

“La risposta di Luigi Bobbio alla mia proposta di firmare un manifesto della Politica contro i voti della camorra – ha detto Antonio Pentangelo – mi è sembrata squilibrata, insensata e poco lucida, ma purtroppo decisamente coerente con quella sua componente caratteriale che lo ha portato inesorabilmente ad isolarsi.

Molte delle sue dichiarazioni di ieri rischiano di trasformarsi in un enorme boomerang. Spesso, parlando di giustizia, non ha fatto altro che parlare di corda in casa dell’impiccato.

Il silenzio degli altri candidati, che nei fatti non hanno risposto al mio invito, è stato comunque altrettanto fragoroso.

Intendo comunque a questo punto chiarire pochi punti in maniera inequivocabile.

Primo: sicuramente Bobbio non è l’unico depositario del verbo contro il mondo della criminalità. E non lo sono neanche io. E’ talmente annebbiato dalla rabbia che non riesce a vedere l’importanza che sia la Politica nel suo insieme a riguadagnare credibilità. Non è la lotta di un singolo che può avere successo contro la camorra, ma il concorso dell’intero sistema democratico, nella molteplicità dell’offerta partitica e dei diversi movimenti.

Secondo: la mia storia politica, la mia professionalità, la mia onestà, la mia coerenza mi portano a condurre una campagna elettorale basata sulle proposte e sul confronto, non certo sullo scontro. Capisco che qualcuno vorrebbe buttarla in “caciara”, per aumentare la sua visibilità ed occupare i titoli dei giornali, ma sicuramente questo non è in linea nè con il mio profilo di moderato né con gli interessi degli elettori.

Terzo: credo fermamente che tutti i candidati sindaco debbano essere miei interlocutori e per me tutti hanno piena dignità e diritto di rappresentare proprie soluzioni di governo. Io porto avanti le mie idee e combatterò con il coltello fra i denti affinché siano condivise dalla maggioranza degli elettori e risultino vincenti. Ma mi rifiuto di confrontarmi e misurarmi sul terreno di chi si incensa e si autoproclama migliore, portando avanti campagne di fango contro gli avversari. Non è il mio stile né credo sia ciò che serve alla collettività.

Quarto ed ultimo: non sono né un fautore della nemesi storica, secondo cui i figli devono pagare le colpe dei padri, né un giustizialista. Sono un garantista, che intende giudicare i singoli in base a fatti concreti e provati, sempre rispettoso dell’operato della magistratura, ma attento ad esprimere proprie opinioni solo dopo che la stessa abbia compiuto tutto il suo corso.

Ed uno dei principali beneficiari di questa mia visione delle cose, nonostante le accuse prive di senso che mi ha rivolto, è proprio lo stesso ex-sindaco di Castellammare di Stabia, attualmente inquisito dalla magistratura.

Per concludere – dice il candidato sindaco del centrodestra – a poco più di una settimana dal voto, di una cosa sono certissimo: le doti che sicuramente dovrà avere il prossimo sindaco di Castellammare di Stabia sono senz’altro l’equilibrio e la capacità amministrativa, non certo l’arroganza e l’improvvisazione”.

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