Incontro presso il suo comitato elettorale l’On. Le Paola Raia, unica candidata donna per le amministrative di Somma Vesuviana (27-28 maggio). Sostenuta da quattro liste: PDL, UDC; Libertà Lavoro, Progetto Somma.
Imprenditrice, eletta Consigliere Regionale il 28 marzo 2010 con ben 19060 preferenze (di cui 3046 nella sola Somma Vesuviana). Su novantadue comuni della “Regione Campania” è stata la prima donna sommese a rappresentare il paese all’interno d’istituzioni elettive sovracomunali.
Si racconti ai suoi futuri elettori: chi è oggi Paola Raia?
Il mio Impegno politico è stato sempre in mezzo alla gente, i tre anni passati come consigliera regionale mi hanno arricchito moltissimo, dando un’esperienza maggiore alla mia vita politica. Nelle finanziarie varate in questi anni passati alla regione Campania ho sempre avuto un pensiero speciale per il mio paese, per il quale insieme al consigliere regionale Carmine Mocerino abbiamo destinato dei fondi (centomila euro) favorendo “Villa Augustea” (sito archeologico situato alle pendici del Monte Somma). In quella stessa finanziaria abbiamo destinato altri fondi per il restauro della “Chiesa di Santa Maria del Pozzo” (edificata nel 1333 per volere del Re di Napoli Roberto D’Angiò). Inoltre, sempre con l’appoggio di Carmine Mocerino ci siamo impegnati nella battaglia ”Emergenza idrica nell’area Vesuviana, e sono stata vicepresidente della commissione agricoltura presenziando a numerose iniziative come fiere ed eventi enogastronomici.
Non poche polemiche e dichiarazioni irruenti da parte dell’On.Le Paolo Russo hanno accompagnato il suo nome come candidata indicata a sindaco dal PDL. Come spiega tanta ostilità nei suoi confronti ?
Infatti non me lo spiego, e girerei la domanda direttamente all’ On.Le Paolo Russo. In questi anni ho contribuito e sostenuto io stessa ai suoi successi elettorali, questa sua reazione ha lasciato tutta la coalizione del PDL sorpresa. E’ stato il partito stesso a chiedermi espressamente di candidarmi e se dovessi diventare sindaco di Somma Vesuviana lascerei il mio ruolo da consigliera regionale portando, si un bagaglio di esperienze molto ricco ,ma nel frattempo sacrificherei un ruolo che per me ha rivestito una grande importanza. Il simbolo del partito merita di essere dato a chi fa una buona politica, non ha chi cura gli affari di famiglia. Il popolo sommese chiede questo, il popolo di Somma Vesuviana vuole respirare aria pulita.
Ci parli del suo progetto per Somma Vesuviana. C’è un punto a cui lei tine in particolare?
Il mio programma è abbastanza vasto, spazia un po’ su tutte le tematiche che avvolgono il nostro paese e che andrebbero riprese per intero, dall’urbanistica alla cultura. Un punto particolare è quello del condono edilizio, siccome molta gente ha pagato senza avere mai una risposta concreta. In aggiunta c’è il problema della “zona rossa”, dove non è permessa la costruzione di nuove abitazioni in paese.
Con la legge regionale N. 1 del 5 gennaio 2011 si modifica il comma 2 dell’ art. 5 della legge del 2003 Dove spicca un emendamento a riguardo, sono stata la pima firmataria consigliere regionale del Pdl a volere fortemente questa modifica .Grazie a questo emendamento fortemente voluto anche dal consigliere regionale Carmine Mocerino oggi sono concessi “ gli interventi di ristrutturazione edilizia, anche mediante demolizione e ricostruzione in un altro sito”. Vorremmo in seguito attuare anche un piano regolatore dando una guida pratica al cittadino su come muoversi sul nostro territorio senza incappare in beghe burocratiche. Poi c’è la parte storico-culturale altrettanto bella e valida da essere esaltata agli occhi di tutti, fra cui il Castello D’Alagno che vorremmo rendere accessibile all’intera comunità, alle scuole e alle associazioni. Non bisogna dimenticare gli eventi enogastronomici grazie ai quali si possono valorizzare i prodotti della nostra terra, e le paranze che ridanno vigore alle feste religiose locali attraverso le tammuriate e i balli popolari.
Infine vorrei sottolineare che Somma vesuviana è un paese ricco di tradizioni e “Masserie d’Epoca” di straordinaria bellezza,. Ho fatto tante cose per Somma anche stando alla regione, ed è triste effettivamente vedere invece che in questo comune non è stato mai fatto niente in cinque anni di amministrazione. I giovani sono stanchi del politico che prende in giro il cittadino Lo leggo negli occhi della gente sempre cordiale e disponibile nei miei confronti. Ritornando a casa la sera pensi sempre al tuo paese, e nonostante tutto sono stata bistrattata dall’amministrazione uscente.
“I sogni sono una bella cosa perché ci fanno stare bene” quindi dico ai sommesi riapriamo il cassetto e riprendiamoci la nostra città dando spazio a chi non ne ha mai avuto, dando voce a chi può dare una mano al nostro progetto.
Giuseppina Coppola