Gli onorevoli Angelo d’Agostino, Antimo Cesaro, Luciano Cimmino e Lucio Romano, anche alla luce dell’accettazione da parte di Mario Monti della leadership formale di Scelta Civica, si sono confrontati con una numerosissima platea nella sala congressi della Kuvera Carpisa.
Tanti i temi affrontati. Innanzitutto l’azione organizzativa territoriale di Scelta Civica all’organigramma di transizione verso la costituzione del partito che il senatore Monti proporrà, all’assemblea. E poi la definizione dei rapporti con l’Udc, quindi la definizione della linea politica da adottare e, non ultimi, i prossimi appuntamenti amministrativi.
Folta la rappresentanza irpina che nella nostra provincia fa capo all’onorevole Angelo d’Agostino. E’ stato lo stesso parlamentare irpino, nel corso del suo intervento, a sottolineare la necessità, dopo una sana autocritica, di riprendere il discorso da dove si era interrotto, e cioè dalla campagna elettorale che ha visto Scelta Civica, specialmente in Campania, ottenere risultati straordinari, specie se riferiti al contesto politico in cui si ritrova il paese.
“Dobbiamo tornare tra la gente – ha affermato D’Agostino – a parlare il linguaggio della concretezza, dei problemi, e riaccendere la speranza. Senza tenere lo sguardo sui sondaggi che sono già il passato ma guardando avanti, stavolta dando le gambe a quelle idee giuste in cui crediamo.”
Durante il suo intervento, il deputato Cimmino ha puntato l’attenzione sul rapporto tra l’Udc e Scelta Civica, auspicando che si faccia chiarezza tra le due forze politiche e che ciascuna resti distinta con la sua identità. Orientamento, questo, largamente condiviso soprattutto nella componente maggioritaria montezemoliana in Scelta Civica. Cimmino, ha sollecitato l’impegno di tutta la squadra affinché Scelta Civica riprenda la strada della concretezza per ricoprire il ruolo che le spetta degnamente all’interno della coalizione.
L’impegno parlamentare fin qui messo in campo è stato illustrato, invece, dall’onorevole Antimo Cesaro. L’avvio dei lavori delle commissioni – ha detto, tra l’altro, Cesaro, – è stato un primo approccio positivo sul lavoro immane che ci attende se vogliamo esercitare effettivamente la funzione legislativa in maniera funzionale agli interessi dei singoli territori e dell’intero paese.”
“La commissione lavoro della quale mi onoro di far parte – ha aggiunto Cesaro – è chiamata ad un impegno particolarmente delicato in questa fase di congiuntura drammatica, specialmente per i numeri della disoccupazione, il mio impegno a maggior ragione sarà totale.”
Infine, il senatore Lucio Romano. Anch’egli ha sottolineato la necessità di accelerare la organizzazione del partito sul territorio muovendo dalle esperienze già esistenti per allargare il più possibile la base democratica, dunque, il consenso.