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Tentano folle fuga in tangenziale: fermate due persone, avevano 15 grammi di eroina

poliziaIntorno alle ore 21 di sabato, sulla carreggiata est della’A/56  tangenziale di Napoli in direzione autostrade, all’altezza dello svincolo “Doganella” una pattuglia di Agenti della Polizia Stradale di Napoli in forza alla Sottosezione di Fuorigrotta diretta dal primo dirigente Maurizio Casamassima, nel corso della  consueta attività di vigilanza stradale, finalizzata alla sicurezza e libertà di circolazione, attraverso una contestuale intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione di ogni forma di criminalità, notava una Toyota Yaris con a bordo due giovani dal fare sospetto che procedeva ad un’andatura alquanto sostenuta. Pertanto, al fine di verificare la situazione e procedere al controllo dei due automobilisti, dopo aver  azionato  i dispositivi visivi e acustici, provvedevano ad intimare l’alt all’autovettura. A questo punto, il conducente della vettura, anziché fermarsi al segnale ordinatogli, proseguiva la marcia nel tentativo di dileguarsi, tuttavia dopo un  rocambolesco inseguimento che seminava scompiglio tra gli utenti, gli Operatori di Polizia riuscivano a  raggiungere e bloccare il veicolo dando il via al controllo dei due soggetti. Questi ultimi, identificati per Antonio Cestaro e Cono Romano, entrambi originari di Polla (Salerno) e con precedenti penali in materia di stupefacenti, venivano sottoposti ad una perquisizione personale estesa anche al veicolo. Tale attività ricognitiva si rivelava oltremodo proficua dal momento che sotto il sedile lato guida veniva rinvenuta una busta in cellophane trasparente, legata da nastro adesivo di colore verde, all’interno della quale vi erano 16 cilindretti in plastica contenente una sostanza tipo polvere di colore giallastro, che successivamente a seguito di narcotest confermava essere eroina per un peso complessivo lordo di 15 grammi, suddiviso in 16 confezioni destinate verosimilmente alla vendita. Si provvedeva pertanto al sequestro della sostanza illecita reperita – la cui effettiva natura veniva appurata da personale del Gabinetto di Polizia scientifica di Napoli – e contestualmente si procedeva all’arresto dei due malfattori, che venivano perseguiti per resistenza a Pubblico Ufficiale, traffico, detenzione, occultamento ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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