E pensare che i primi due quarti hanno lasciato presagire un’anticipata uscita di scena della Nuova Polisportiva, che di fronte ai propri sostenitori ha giocato venti minuti di pallacanestro nettamente sottotono. Numerose le fotografie delle prime due frazioni: dal caos creato in fase di costruzione del gioco alla remissività difensiva; senza contare la mira da cecchini degli ospiti, che trovano la maggior parte dei punti proprio attraverso i tiri dalla distanza, non ultimo quello di Palma che sulla seconda sirena fissa il risultato sul 37-28.
Sembra una serata stregata, ma lo Stabia è in finale non per caso: un super Del Prete (top scorer a fine gara con ben 24 punti) guida la riscossa, proseguita a pieni voti dal classe ’95 Italo Marino, capace di mettere in crisi anche avversari di notevole stazza, e che si conferma ancora una volta uno dei giovani più promettenti del panorama campano. Alla terza sirena il tabellone luminoso dice 42-45.
Negli ultimi dieci minuti succede veramente di tutto: tecnico a Fiore (in serata no dopo la splendida performance di sette giorni fa), Del Prete ringrazia ed effettua il primo sorpasso stabiese della partita. Lo Stabia ora comanda le operazioni e, senza i centimetri di Jalloh (fuori per cinque falli), vince tutti i duelli a rimbalzo. Ma il sangue stabiese dell’ultimo minuto non è abbastanza freddo: Del Prete perde palla e manda a canestro Fiore, Salvatore fa sfondamento e consegna la palla della vittoria a Mugnano, che tuttavia con Palma non riesce ad effettuare il sorpasso. Dopo quaranta minuti è 57-57.
Overtime con Andrea Somma grande protagonista: il capitano gialloblu, a secco fino a quel momento, sigla in successione sette preziosissimi punti che schiacciano il morale dell’Al Delfino, che dal suo canto continua ad agrapparsi a Del Duca, particolarmente propositivo per tutta la gara. Il due su due di Orlando chiude i conti sul 67-63 e manda in visibilio il pubblico di casa, che (come mostra la foto) non si trattiene dal voler festeggiare con i propri beniamini la soffertissima vittoria che rimanda ogni discorso a gara 3.
Distrutto come se questa partita l’avesse giocata anche lui, coach Festinese elogia la grinta dei suoi: “Recuperare un -16 a Mugnano non è cosa da tutti. Probabilmente un’altra squadra non sarebbe riuscita a rimettere le cose in equilibrio, ma oggi i miei ragazzi hanno avuto una reazione fantastica. Giocare con la consapevolezza di avere solo un risultato a disposizione è difficile, ma abbiamo retto anche questa pressione. Ora dobbiamo mantenere grande carica e concentrazione per domenica”.
In una serie senza più match point, sarà dunque decisivo l’ultimo atto cestistico della stagione per sapere quale delle due caparbie formazioni farà il salto di categoria. Domenica 26 maggio (ore 18:30) alla Parrocchia “San Luigi” l’ultima palla a due farà da prologo al verdetto finale.
IL TABELLINO:
NUOVA POLISPORTIVA STABIA – AL DELFINO MUGNANO 67-63 (d1ts. Parziali: 14-21; 28-37; 42-45; 57-57)
STABIA: Del Prete 24, I. Marino 13, Orlando 12, Somma 7, Salvatore 7, Campanile 4, Olivieri, Gaudino, Di Luise, Del sorbo ne, Saggese ne, G. Marino ne. Coach: Festinese.
MUGNANO: Del Duca 19, Palma 14, Mele 10, Fiore 9, Cervo 6, Jalloh 4, Pascarelli 1, Cortese, Biondi ne, Avolio ne, Celentano ne. Coach: Maddaluno.