Lo ha detto Antonio Pentangelo candidato sindaco del PdL per il centrodestra stabiese che risponde ai timidi attacchi rivolti ieri dal candidato del centrosinistra Nicola Cuomo
“Cuomo mi da l’occasione per ribadire che Castellammare ha bisogno di una guida che abbia una grande esperienza amministrativa e che abbia legami saldi con gli enti regionali e nazionali. Sfido Nicola Cuomo ad avere gli stessi rapporti e le stesse conoscenze della macchina amministrativa che io sono riuscito ad avere in anni di esperienza. Questo tempo non c’è, Castellammare non può consentirsi questo ‘rodaggio’”
“Parlando poi di Lettere, Cuomo evoca una situazione debitoria che, voglio ricordargli, non caratterizza solo questo centro dei Lattari ma interessa tutta la Nazione – spiega Antonio Pentangelo -. Voglio però lanciargli un’altra sfida. Ove ravvisasse irregolarità che la Corte dei Conti non ha registrato, mi denunci. L’attuale situazione debitoria non è dovuta ad una cattiva amministrazione ma è la risultante di debiti dovuti all’evasione della tasse. Ma non basta. La somma più grossa riguarda due sentenze passate in giudicato che si riferivano ad eventi accaduti prima del mio insediamento a sindaco e che purtroppo sono state contabilizzate solo sotto la mia amministrazione. In conclusione comunque non mi risulta che la nuova amministrazione di Lettere, insediata già da un anno, sia in dissesto”.
“Se sono andato via da Lettere non è come sostiene Cuomo per volontà degli elettori ma perché come dice la legge dopo due mandati non potevo più candidarmi – conclude Pentangelo -. I cittadini di Lettere mi hanno votato per 18 anni, mi hanno voluto da vicesindaco e da sindaco, insieme a loro ho costruito la città recuperando le strade, il Castello che era in uno stato d’abbandono trasformandolo in un importante centro di aggregazione culturale ed il campo sportivo con una tribuna al coperto che lo ha reso un impianto all’avanguardia. Mi auguro di riuscire a trasferire questa politica segnata da successi anche a Castellammare, che, ripeto ha bisogno di uomini d’esperienza e non di politici che se pur rispettabili come Cuomo, sono assolutamente inadeguati alla complessità dei temi da affrontare”.