Ercolano, Mav ancora abbandonato a sè stesso

Perimetro esterno del MAVA più di un anno dalle denunce dei cittadini ercolanesi sullo stato di abbandono del perimetro esterno del tanto decantato MAV (museo archeologico virtuale) a oggi nulla è stato fatto per risolvere una questione che mina ulteriormente la credibilità di un paese in vistoso affanno. Il dato più sconcertante è riscontrabile nell’apparente superficialità  di politici e amministrazioni nell’utilizzo della struttura MAV: si susseguono rassegne canore riservate alle scuole e conferenze stampa finalizzate a pubblicizzare questa o quella iniziativa promossa dal “paladino” di turno ma in realtà poi delle reali problematiche comunitarie nemmeno a parlarne.  Con un ASL dislocata in un angusto vicoletto della zona sud di Ercolano difficilmente raggiungibile da anziani e disabili, con un’area cimiteriale in buona parte inaccessibile ai portatori di handicap e con intere zone periferiche  perennemente dimenticate  dal governo locale  nella cittadina vesuviana si vegeta nell’attesa di fantomatici interventi risolutori che puntualmente non arrivano mai. In una società civile squadra che “non rende” si cambia : ma a Ercolano questo principio logico non sembra osservato a giudicare dagli scarni successi ottenuti sempre  dagli stessi  amministratori radicati ormai in comune da decenni. I turisti intanto scattano fotografie ai cumuli d’immondizia presenti a qualsiasi ora del giorno lungo il tragitto che dalla circumvesuviana conduce al sito archeologico lamentando nel contempo mancanza di servizi ricettivi e controlli relativi alla pubblica sicurezza. Eppure a sentire i signori politici “ addetti ai lavori” tutto procede per il meglio: a volte si ha quasi l’impressione che si parli a livello comunale di ben altra località campana e  non di Ercolano.

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteVolla, successo per la prima “Giornata del Gioco”
SuccessivoRegione, scambi culturali dei giovani: avviso per la presentazione istanze
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.