Palma Campania, Montanino descrive la nascita del movimento politico “Italia delle idee”

934011_4393949181423_804510422_nNasce pochi mesi fa (Dicembre 2012) il movimento politico Italia delle Idee, con a presidente del consiglio direttivo Nicola Montanino. Laureato in Giurisprudenza e da oltre venticinque anni impegnato nel turismo (attualmente responsabile dell’Azienda del Turismo di Maiori), vanta ben due mandati nelle vesti di Sindaco di Palma Campania, rispettivamente dal 1992 al 1998.

Padre di tre figli e più volte candidato alle elezioni provinciali e regionali, ha sempre avuto una particolare attenzione per il sociale, ambito all’interno del quale ha rivestito la carica di assessore.

Accompagnato dal tesoriere del movimento, Nicola Sirico, ci ha esaurientemente esposto le motivazioni che stanno alla base di questa nuova realtà politica.

Presidente Montanino, potrebbe spiegarmi come e perché nasce il movimento politico Italia delle Idee? È stato il frutto di un disegno comune oppure di una singola persona?

Stiamo vivendo un momento storico molto particolare, per cui il movimento nasce dall’unione di undici persone che credono saldamente nella “buona politica”, ovvero quella che si interessa alla gente e mette da parte fini loschi e disonesti.

L’abbiamo creato perché crediamo che idee innovative debbano essere alla base della nazione e soprattutto debbano realizzarsi a costo zero, data la crisi odierna.

Siamo contrari ai finanziamenti che vengono destinati ai partiti, siamo per la riduzione dei parlamentari e del loro stipendio, onde evitare spreco di denaro pubblico.

Leggo dal vostro sito che il movimento intende operare mediante una rinnovata politica: “che torni ad essere servizio e non mezzo”. Può dirci in che modo e cosa intende fare concretamente per dimostrarlo?

È fondamentale affidare i propri consensi e le proprie idee a chi nel tempo ha dimostrato di essere corretto. Intendo dire che quando nasce un movimento è opportuno informarsi riguardo chi lo fonda. Il nostro è composto da persone per bene, che nonostante il lungo impegno in politica si sono sempre dimostrate valide, oneste, estranee a qualsiasi tipo di manipolazione.

Vogliamo andare avanti perché riteniamo che in Italia, uno dei problemi come quello della “famiglia”, sia passato in secondo piano.

Vogliamo occuparci dei padri, siano essi disoccupati o lavoratori, delle madri (casalinghe e non) e dei loro figli. Seguirne la crescita per migliorarne il percorso scolastico, quello che riguarda il tempo libero attraverso la creazione di strutture adeguate; e ovviamente quello universitario le cui riforme devono svilupparsi in proporzione al lavoro e alla ricerca di un’occupazione. In sintesi, tutto ciò che riguarda l’universo famiglia ci sta enormemente a cuore, poiché si tratta di una problematica che abbraccia tutta la nazione.

Inoltre, riteniamo di fondamentale importanza incentivare i settori che riguardano l’occupazione sopracitata. Cultura, turismo e agricoltura sono le eccellenze del nostro paese, che se messe in evidenza possono creare molti posti di lavoro.

Bisogna sfruttare al massimo le bellezze italiane e una buona legge nazionale farebbe al caso nostro. Stiamo elaborando, in particolar modo per la regione Campania, un “secondo polo turistico”. Da tutto il mondo giungono visitatori per Pompei, Ercolano, Costiera amalfitana ecc.. E poi?! Nessuno conosce l’entroterra, ricco di meritevoli luoghi storici, che devono essere portati alla ribalta. Vogliamo presentare un “progetto a tappe”, che parta da Sarno e passi per gli scavi di Poggiomarino sino ad arrivare alle catacombe di Cimitile. Ciò implicherebbe uno sviluppo dell’aria notevolissimo per mezzo dell’incremento dei trasporti pubblici, nascita di alberghi e così via. Partiremo da un censimento delle realtà storiche locali per proporlo alla regione. Solo in tal modo si potrà pianificare un percorso che i futuri tour operators potranno sfruttare. Accorpare le zone di quest’area, grazie ad un previo accordo con i sindaci di ogni paese, può essere una formula vincente.

Oltre a ciò, non bisogna dimenticare il valore dei servizi sociali, che fanno a loro volta parte del nostro programma: “Una nazione che si rispetti non può permettersi di lasciare indietro chi non sta al passo”.

Il vostro è un movimento giovane, ad oggi su quanti sostenitori potete contare? Siete riusciti a crescere?

Sul nostro sito è presente un contatore che ci informa in tempo reale sul numero dei visitatori. Devo dire che, nonostante siamo nati poco tempo fa, le visualizzazioni sono davvero buone. Da qualche giorno abbiamo iniziato anche il tesseramento e già possiamo vantare 250 aderenti. Qualcuno ci ha telefonato anche dal Nord d’Italia e ne siamo molto contenti.

Purtroppo i canali di comunicazione a disposizione sono pochi e ritengo che sia di estrema importanza porci all’attenzione nazionale con le nostre idee. Ci stiamo lavorando e le faremo emergere.

Francesca Coppola

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