Portici: il candidato sindaco Giovanni Erra sceglie la Giunta a 5 Stelle

assessori_5_Stelle Portici

Presentata la “Giunta a 5 Stelle” di Portici. I sette assessori scelti da una giuria di attivisti M5S porticesi che ne ha valutato le competenze. Il candidato sindaco Giovanni Erra: “Abbiamo dato l’ennesimo esempio di vera democrazia ed abbiamo dimostrato che fare politica in maniera efficace e trasparente è possibile”.

Professionista, lontano dalle dinamiche della politica, da sempre vicino alla gente e con una spiccata propensione all’ascolto dei problemi reali della collettività. E’ il profilo tipo degli assessori a “5 Stelle” in predicato di amministrare il Comune di Portici. A circa un mese dalla presentazione dell’iniziativa “AAA assessori cercansi” e a sei giorni dalla tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle Portici ha presentato questa mattina la prima giunta a “5 Stelle”.

I sette assessori sono stati presentati dal candidato sindaco M5S Giovanni Erra. “Siamo già pronti ad amministrare la città – ha dichiarato Erra – e con questa iniziativa abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere un esempio di vera democrazia e che fare politica in maniera efficace e trasparente è possibile”.

I papabili assessori sono Giuseppina Mele (Lavoro, Commercio e Turismo), Gabriele La Pietra (Attività Sportive), Sergio Fiengo (Territorio, Trasparenza e Legalità), Giovanna De Rosa (Istruzione, Conoscenza e Cultura), Eduardo Panelli (Sostenibilità Urbana), Ulderico Izzo (Bilancio Partecipato) e Antonio Crasta (Solidarietà).

I sette nomi scelti hanno superato una selezione cominciata con l’esame di oltre 140 curricula inviati e posti al vaglio di una giuria di quattro attivisti del Movimento 5 Stelle Portici. In particolare, tra i criteri di selezione adottati per la prima scrematura, sono state valutate le esperienze di studio e professionali dei singoli candidati, oltre a un’eventuale esperienza pregressa nel settore della pubblica amministrazione.

Quaranta i curricula scelti per una seconda selezione effettuata con un colloquio diretto con i componenti della commissione di attivisti M5S. In questa sede, ai candidati è stato chiesto: delega che avrebbe voluto ricoprire e motivazione per cui aveva deciso di presentare la sua candidatura; conoscenza della città di Portici e delle sue problematiche, conoscenza del metodo del Movimento (esame semestrale delle azioni e mandato a termine) e del programma di M5S per il rilancio di Portici; quali scelte avrebbe compiuto in qualità di assessore e quale sarebbe stato il suo primo atto qualora fosse divenuto assessore; cosa della precedente giunta avrebbe bocciato tra gli atti compiuti dall’assessorato a cui ambiva.

Venti i nomi che hanno preso parte all’ultima fase di selezioni. Ai colloqui, a cui in tal caso ha preso parte il candidato sindaco, è stata valutata l’affidabilità e le capacità dei singoli candidati unite a una propensione a continuare prestare la propria opera per un progetto per lo sviluppo della città di Portici, in base alle rispettive competenze, anche in caso di sconfitta elettorale.

Un passaggio, questo, sottolineato dal candidato sindaco, Giovanni Erra, nel corso della conferenza di questa mattina: “L’impegno dei nostri assessori non si estinguerà qualora non dovessimo essere eletti – ha sottolineato Erra -, essi saranno infatti componenti di una ‘giunta ombra’, che opererà esercitando un’opera di controllo dei titolari delle stesse deleghe, ma anche collaborando con essi, al fine di perseguire un obiettivo comune che è un progetto di città per il quale continueremo sempre a batterci”.

“Ho scelto di aderire a questa iniziativa e di inviare il mio curriculum non solo in quanto simpatizzante del Movimento 5 Stelle – ha dichiarato Ulderico Izzo, uno degli assessori a 5 Stelle – ma soprattutto perché finalmente è stata data una possibilità ai singoli cittadini di mettere a disposizione di una comunità la propria professionalità e le competenze maturate negli anni. Senza che fosse necessaria una militanza politica”. “Questa iniziativa è palesemente la forma più democratica di gestione della cosa pubblica”, ha sottolineato Gabriele la Pietra, un altro dei papabili assessori.

“Contrariamente a chi aspetta di fare i conti con il numero di preferenze racimolate da questa o quella lista, per poi procedere alla spartizione delle poltrone – ha concluso Erra – noi la nostra squadra l’abbiamo scelta con largo anticipo, in linea con i principi di democrazia partecipata e trasparenza che costituiscono le fondamenta del Movimento 5 Stelle”.

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