Rugby, Under 16 Amatori vince Coppa Campania

amatori torreLa vittoria  è stata cercata e vittoria è stata. I ragazzi, correggo gli atleti, hanno lavorato ad alto ritmo non solo questo mese ma l’intero anno, al fine si raggiungere gli obiettivi prefissati (campionato e coppa Campania). Il primo obiettivo fallito pur raggiungendo una posizione d’onore, secondo posto in classifica, il secondo obiettivo centrato in pieno, senza nessuna possibilità di critica, dubbi ed incertezze. Con questa vittoria gli atleti under 16 hanno scritto il loro nome di diritto nella storia della società, quasi cinquantennale, del Torre del Greco. La partita è stata condotta con sagacia, anche se l’Amatori Rugby Torre dopo la convincente vittoria fuori casa contro gli stessi atleti, giocava a carte scoperte. L’attenzione dei Salernitani era tutta riversata su elementi quali Felaco, Apostolo, Ievoli e Caputo. In tale visione il Torre ha messo in campo quello che nel rugby è chiamato gioco di gruppo ed istint killer (capacità del singolo di aggredire tecnicamente i ball carrier –portatori di pallone). Il Salerno nei primi minuti alza il livello di difesa a defcon 1 (massimo livello di difesa della Nato in caso di attacco nucleare), infatti la prima meta di marca corallina, è stata finalizzata al 9’ da D’Istria Raffaele che riceve un ovale d’oro da Apostolo e schiaccia in meta con ben due salernitani sul groppone. La seconda meta poco dopo al 12’ dove Apostolo sfrutta un buco difensivo avversario e placcato a pochi passi dalla linea di meta, riesce a dare in modo rocambolesco un ovale a Sartori che schiaccia e ringrazia tutti, trasforma Caputo. Passano altri 5’ ed al 17’ Temisio Giulio, asfalta letteralmente due salernitani sulla linea di meta e schiaccia beato, profferendo un urlo liberatorio. Al 21’ D’Istria, con un azione da manuale del rugby schiaccia realizzando la sua personale doppietta. Il primo parziale finisce sul 22 a 0 per i casalinghi. I coach iniziando i turn over dei cambi effettuandone ben sette, al fine di consentire a tutti di abbeverarsi al calice della vittoria (il Salerno dovrebbe recuperare 43 punti). Il Torre dovrebbe assestarsi  e subire il gioco avversario, ed invece l’attacco perpetuo dei corallini costringe i salernitani a rifugiarsi nei loro ventidue,senza riuscire a colpo ferire. Il team non è pago di quello fatto e la mischia vuole far sentire il proprio urlo di battaglia vi riesce con Ciaravola che sfonda più volte la linea di difesa, fino a che placcato a sandwich da due salernitani cade oltre la linea di meta, ed una mano che stringe l’ovale schiaccia nell’agognata area, trasforma Caputo. Allo scadere del tempo regolare, da una giocata in touche (di quelle mai riuscite) Coppola abbatte il mediano di mischia, apertura e primo centro e con il sorriso tatuato sulla bocca schiaccia in mezzo ai pali, trasforma Caputo. Il triplo fischio finale da inizio al tripudio degli atleti corallini. La consegna dell’ambito premio da parte del Presidente del Comitato Rugby Campania Fabrizio Senatore corona un bel sogno. La consegna delle medaglie commemorative realizzate dai tecnici diventa un ottimo corollario alla chermesse.. Il triunvirato Losciale – Vitiello –Sartori hanno dichiarato: “Questa vittoria appartiene a tutto il team sceso in campo, noi allenatori gli abbiamo dato le armi, le modalità d’uso, loro le hanno utilizzate diventando tutti attori protagonisti. Iniziare con solo 18 ragazzi e terminare con 25 atleti è stato un bel successo. Per questi ragazzi, la Coppa Campania non è la fine ma l’inizio di una loro fulgente carriera, in quanto hanno dimostrato che mettersi al servigio della squadra rende ed appaga molto di più. Vedere 25 cuori gaudenti e ripieni di gioia è stata la giusta moneta che ha ripagato i nostri sforzi. I ragazzi ad inizio campionato giocavano senza consapevolezza di quello che facevano in campo, una volta che hanno percepito il raziocinio delle azioni, le hanno gestite in modo autonomo ed intelligente, senza ulteriori indicazioni dal team coach. Questa vittoria è d’uopo dedicarla alle nostre famiglie (atleti e coach) che si sono sobbarcati l’onore si sopportare e sostenere i nostri mugugni, le giornate nere, i giorni dedicati a questi ragazzi e tolti alle famiglie. Questo Triunvirato ha funzionato moltissimo per due motivi, il rispetto dei ruoli (nessuna interferenza tra coach dei avanti e dei tre quarti), il continuo raffronto tra i componenti, in modo riservato ed attenzionato in tutti gli aspetti ed elementi. Il supervisor delle azioni Sartori Daniele, all’inizio di campionato è sempre entrato in punta di piedi nelle discussioni facendo intendere che potevano essere fatti dei correttivi. Poi i suoi interventi sono stati in continuazione richiesti, poiché azioni e gioco visti da una persona non coinvolta emotivamente nei reparti (avanti e tre quarti), risultava scevra da fissazioni classiche che obnubila la mente degli allenatori. Oggi questi nostri ragazzi hanno dimostrato che il gioco di gruppo è quello che ripaga maggiormente il lavoro quotidiano messo in questo sport. Possiamo dire che questi atleti, i nostri atleti sono usciti dal loro bozzolo ed hanno spiccato il volo, a loro va il nostro più sentito augurio di una fulgida carriera piena di interessanti obbiettivi e ricordatevi Nihil difficile volenti (con la volontà tutto è possibile), questo motto, il motto della nostra società, lo avete interpretato al massimo della sua definizione. Grazie di questi momenti di gioia che per noi avanti con gli anni diventano sempre più rari. ”

Formazione: AcunzoAntonio,Ciaravola Giuseppe, Coppola Gaetano, Termisio Giulio, D’Orsi Alessandro, Noto Antonino Gennaro, Discolo Gennaro, Felaco Gabriele (Cap), Nocerino Alessandro, Caputo Andrea, Ievoli Roberto, Apostolo Francesco, , Sartori Fabio (V.Cap.), D’Istria Raffaele e Trivelli Ciro, Borriello Gennaro, Pagano Michelino, Oliviero Gabriele, Palomba Alberto, De Gregorio Antonio, Vitelli Giovanni, Canfora Giovanni .

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