Si tratta di un importante progetto internazionale di danza che entrerà a far parte del repertorio moderno dei balletti degli enti lirici internazionali e che rappresenta una grande occasione di sodalizio Italia-Kazakistan che darà luogo a scambi culturali e formativi tra giovani danzatori di entrambi i paesi.
L’evento anticipa la finalizzazione di un progetto di promozione della regione che l’Ente Provinciale del Turismo guidata dal commissario straordinario avv.to Luigi Lucarelli sta realizzando per il continente euroasiatico, i paesi baltici e la Russia in particolare.
Il balletto firmato da Tony Martin rappresenta una nuova creazione in chiave moderna del Pulcinella di Stravinskij ed è inserito in uno spettacolo in due tempi dove la seconda parte prevede la Sherazade di Michel Fokine ripresa da Toni Candeloro. Dopo le prime rappresentazioni del 25-26 maggio e del 9 giugno ad Abay, sarà rappresentato ad Astanà, la cosiddetta “città degli Illuminati” ed in altre città kazake.
“Questo evento, ha detto il funzionario dell’Azienda di Turismo di Castellammare di Stabia Osvaldo Conte, sarà senz’altro foriero di ricchezza per la regione perché valorizza le nostre materie prime come l’arte, la cultura e le tradizioni napoletane nel mondo. A Tony Martin, stabiese e napoletano doc, va riconosciuto quel talento tutto partenopeo che gli ha permesso di avere successo oltre i confini italiani”.
“Una delle grandi capacità di Tony Martin, ha sottolineato il direttore dell’ACST di Napoli Attilio Della Mura, è proprio quella di essere promotore della cultura e dell’arte nel mondo e questa iniziativa verso i mercati cosiddetti “emergenti” potrà favorire il turismo di qualità perché attiva un meccanismo “inverso” di promozione dove l’Italia viene valorizzata direttamente sui palcoscenici del mondo”.
“Il legame con Napoli e la Campania è fortissimo e nelle mie produzioni artistiche ho sempre voluto richiamare il mio essere partenopeo, ha detto il coreografo e ballerino Tony Martin, e anche in questa versione del “Pulcinella” di Stravinckij che ho avuto l’onore di coreografare incaricato direttamente dal primo ministro kazako, ha aggiunto, ho voluto rappresentare nel movimento una modernità che sottolinea il sentimento napoletano e la storia di Pulcinella, dando al ruolo del corpo di ballo (il popolo), una esaltazione maggiore trasformandolo così da spettatore a protagonista della vicenda”.
“E’ stata un’esperienza complessa ma molto gratificante perché non è stato semplice gestire un team numeroso di ballerini e musicisti di altra nazionalità, ha ancora detto Tony Martin; auspico che il 25 maggio arrivi presto in Italia l’eco di un bel successo che, mi piace sottolineare, anticiperà di sole 4 ore il debutto di un altro spettacolo, il “Carosello Napoletano”, che terrò insieme ai miei allievi al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento”, ha concluso l’artista.