Napoli, rimpasto di giunta: nominati cinque nuovi assessori

consiglio comunale NapoliIl sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha presentato la nuova Giunta. Entrano in squadra, Mario Calabrese assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici; Nino Daniele assessore alla Cultura e turismo; Alessandro Fucito assessore al Patrimonio; Francesco Moxedano assessore al Personale; Roberta Gaeta assessore al Welfare.

Luigi De MagistrisIl sindaco prende nelle sue mani la delega alla Mobilità, ma le funzioni saranno affidate all’ex assessore Anna Donati. Cinque nuovi assessori per un rimpasto di giunta che “e’ un rafforzamento e un giro di boa molto importante per la citta’”. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha presentato la nuova formazione della giunta comunale: dei cinque ingressi, due sono indicati dai partiti di maggioranza in consiglio comunale, Idv e Federazione della sinistra. Sono Franco Moxedano, capogruppo di Italia dei valori, e Sandro Fucito, nome indicato al sindaco da Fds. Saranno titolari delle deleghe rispettivamente al personale e al patrimonio. Mario Calabrese, docente della ‘Federico II’, e’ il nuovo assessore alla infrastrutture e ai lavori pubblici. “Un esempio – ha detto de Magistris – del fatto che c’e’ una parte della citta’ che non si limita a tenere le mani in tasca”. Le deleghe a cultura e turismo vanno a Nino Daniele, ex sindaco di Ercolano ed ex capogruppo Ds in Consiglio regionale della Campania. Una scelta che il sindaco ha sottolineato “non e’ frutto di un’indicazione di partito ma fatta sulla base della sua storia e delle sue battaglie”. Roberta Gaeta, unica donna tra i nuovi assessori, sara’ titolare delle deleghe al welfare e alle politiche sociali, che de Magistris definisce “tra le piu’ importanti e complicate perche’ in un momento di crisi economica dobbiamo stare soprattutto dalla parte dei piu’ deboli”

Gaeta e’ ex presidente di Gesco, consorzio di cooperative impegnate nel sociale. Sono rimossi dall’incarico Antonella Di Nocera (ex assessore a cultura e turismo), Marco Esposito (attivita’ produttive), Luigi De Falco (urbanistica), Bernardino Tuccillo, ex assessore al patrimonio dimessosi domenica scorsa, e Anna Donati. Quest’ultima, ex assessore alla mobilita’, lascia la giunta ma resta nella squadra di governo del sindaco. De Magistris diventa titolare delle deleghe alla mobilita’, trasporto pubblico locale e metropolitana: sara’ Donati pero’ a svolgere le funzioni proseguendo la sua esperienza. Restano in giunta Pina Tommasielli, assessore a sport, sanita’ e pari oppportunita’, Salvatore Palma (bilancio), Annamaria Palmieri (scuola), Enrico Panini (lavoro e attivita’ produttive) e Carmine Piscopo (urbanistica e beni comuni).

 

Comincia una “nuova fase”, nata dall’ascolto dei partiti, delle associazioni e dei cittadini, con l’obiettivo di “allargare a chi vuole contribuire alla riscossa della citta’ e non per sfiduciare qualcuno o trovare compromessi al ribasso”. Il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, presenta i nuovi assessori e rilancia l’azione della Giunta, che acquista un “maggior radicamento sul territorio”, senza per dare quel carattere innovativo che ha caratterizzato l’elezione a sindaco di de Magistris. Mentre gli assessori scelti inizialmente appartenevano soprattutto alla “cosiddetta societa’ civile”, in questi mesi “e’ stata forte la richiesta da parte dei partiti di metterci di piu’ la faccia per contribuire al rilancio della citta’ e l’ho apprezzato molto”. Il processo di allargamento, spiega, “proseguira’ e non riguardera’ solo la Giunta, ma anche le articolazioni dell’Amministrazione e le societa’ partecipate”. Come e’ accaduto con l’ex assessore Donati (“che resta una risorsa e ha compreso che sono stati commessi alcuni errori”), nelle prossime settimane verra’ assegnata anche la delega alla polizia municipale, che fa capo al sindaco. Allo stesso modo proseguira’ il dialogo con i partiti, “in particolare con Pd, Sel, con l’area moderata, ma anche con chi ha fatto finora un’opposizione costruttiva”. Al segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani, che ha definito “imbarazzante questo fare e disfare la Giunta”, replica con una frecciata: “Con tutto il rispetto – dice – non l’ho neanche letto. Il rapporto con il Pd prosegue e va sempre meglio. Andiamo avanti nell’ottica dell’innovazione, non ci interessano le esperienze burocratiche buie del passato”. Si augura quindi di incontrarlo presto per conoscere le sue idee sulla citta’ e gli chiede di “fare chiarezza con il suo partito, che invece chiedeva di azzerare la Giunta”. E sulla nomina del neo assessore alla Cultura, Nino Daniele, considerato vicino al Pd, chiarisce che “e’ stato scelto per la sua esperienza in campo amministrativo e non per una questione di appartenenza ai partiti”.

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