Gaeta e’ ex presidente di Gesco, consorzio di cooperative impegnate nel sociale. Sono rimossi dall’incarico Antonella Di Nocera (ex assessore a cultura e turismo), Marco Esposito (attivita’ produttive), Luigi De Falco (urbanistica), Bernardino Tuccillo, ex assessore al patrimonio dimessosi domenica scorsa, e Anna Donati. Quest’ultima, ex assessore alla mobilita’, lascia la giunta ma resta nella squadra di governo del sindaco. De Magistris diventa titolare delle deleghe alla mobilita’, trasporto pubblico locale e metropolitana: sara’ Donati pero’ a svolgere le funzioni proseguendo la sua esperienza. Restano in giunta Pina Tommasielli, assessore a sport, sanita’ e pari oppportunita’, Salvatore Palma (bilancio), Annamaria Palmieri (scuola), Enrico Panini (lavoro e attivita’ produttive) e Carmine Piscopo (urbanistica e beni comuni).
Comincia una “nuova fase”, nata dall’ascolto dei partiti, delle associazioni e dei cittadini, con l’obiettivo di “allargare a chi vuole contribuire alla riscossa della citta’ e non per sfiduciare qualcuno o trovare compromessi al ribasso”. Il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, presenta i nuovi assessori e rilancia l’azione della Giunta, che acquista un “maggior radicamento sul territorio”, senza per dare quel carattere innovativo che ha caratterizzato l’elezione a sindaco di de Magistris. Mentre gli assessori scelti inizialmente appartenevano soprattutto alla “cosiddetta societa’ civile”, in questi mesi “e’ stata forte la richiesta da parte dei partiti di metterci di piu’ la faccia per contribuire al rilancio della citta’ e l’ho apprezzato molto”. Il processo di allargamento, spiega, “proseguira’ e non riguardera’ solo la Giunta, ma anche le articolazioni dell’Amministrazione e le societa’ partecipate”. Come e’ accaduto con l’ex assessore Donati (“che resta una risorsa e ha compreso che sono stati commessi alcuni errori”), nelle prossime settimane verra’ assegnata anche la delega alla polizia municipale, che fa capo al sindaco. Allo stesso modo proseguira’ il dialogo con i partiti, “in particolare con Pd, Sel, con l’area moderata, ma anche con chi ha fatto finora un’opposizione costruttiva”. Al segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani, che ha definito “imbarazzante questo fare e disfare la Giunta”, replica con una frecciata: “Con tutto il rispetto – dice – non l’ho neanche letto. Il rapporto con il Pd prosegue e va sempre meglio. Andiamo avanti nell’ottica dell’innovazione, non ci interessano le esperienze burocratiche buie del passato”. Si augura quindi di incontrarlo presto per conoscere le sue idee sulla citta’ e gli chiede di “fare chiarezza con il suo partito, che invece chiedeva di azzerare la Giunta”. E sulla nomina del neo assessore alla Cultura, Nino Daniele, considerato vicino al Pd, chiarisce che “e’ stato scelto per la sua esperienza in campo amministrativo e non per una questione di appartenenza ai partiti”.