Somma Vesuviana, “abili e differenti”: confronto tra i candidati a sindaco

somma vesuviana - municipioE proprio come in un’aula di tribunale ecco l’avvicinarsi del momento finale, l’arringa di ogni candidato a sindaco è in attesa del verdetto dei cittadini che come una giuria ci consegneranno il nome del neoeletto sindaco di Somma Vesuviana.

Si è tenuto un confronto fra gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino: Raffaele  Allocca, Lorenzo Metodio, Pasquale Piccolo e Giuseppe Auriemma nel salone S. Caterina sito in piazza Vittorio Emanuele III. Il  tema  affrontato è stato“ Abili e Differenti”. Ad organizzare il dibattito è stato il gruppo di volontari “Disabili” presieduto da Nicola Ardolino.  A moderare l’iniziativa aperta al pubblico Salvatore Esposito, presidente della Fics, federazione città sociale. Grande assente l’On.Le. Paola Raia che con una nota ha precisato che non parteciperà più a incontri pubblici dove ci sarà anche il Sindaco uscente Raffaele Allocca: “continua con  attacchi personali che nulla hanno a che vedere con il bene e lo sviluppo del paese”, la motivazione del consigliere regionale Paola Raia.

Il confronto si apre con una domanda chiave che rende scorrevole e personale l’intervento di ogni candidato. Salvatore Esposito chiede ai candidati quali saranno le loro prime due priorità nel caso in cui venissero eletti. Il primo intervento, in ordine alfabetico, è quello di Allocca che sostiene di essere molto vicino alle problematiche dei disabili: “Avendo una coscienza medica conosco bene i disagi di chi soffre come un diversamente abile, intendo ridare la speranza e il futuro a questi ragazzi.  Vorremmo realizzare un centro polifunzionale per il quale è stato stanziato un milione e mezzo di euro. Inoltre  c’è il progetto “Esperia” per il quale sono stati stanziati due milioni e mezzo di euro dal ministero dell’interno. Questo centro servirà ad accogliere le mamme e i loro bambini provenienti dal terzo mondo e gli emigrati”.

E’ il momento di Auriemma: “la mia idea è di una città che diventa comunità. Una delle mie prime priorità è quella del lavoro, occorrono processi di formazione in relazione alle risorse economiche. Diamo opportunità ai giovani chiamando a raccolta le risorse produttive della nostra terra. Viviamo un momento di grave restrizione sociale, e anche qui c’è bisogno di cambiamento e sviluppo. Necessitiamo di centri per i giovani e le famiglie, perchè creano situazioni culturalmente di mutazione. Per questo motivo il comune deve assumere una posizione di Leader Ship nelle politiche sociali, creando un accesso unico ai disabili e alle famiglie in difficoltà”.

Prosegue Metodio spiegando che la sua coalizione ha maturato nel tempo un’idea di città a stretto contatto con la gente. A sua volta mette al primo posto il lavoro: “creerò uno sportello per la disoccupazione giovanile e per chi ha perso il posto di lavoro. Mi piace parlare di cose pratiche, di cose che domani mattina si possono realizzare con l’aiuto di  persone per bene e con molta  determinazione. I posti di lavoro si creano sul territorio intorno a noi, gli strumenti ci sono e  vanno incentivati. Inoltre bisogna ridare vigore all’agricoltura. In accordo con il Parco Nazionale del Vesuvio si possono coltivare appezzamenti gentili in modo da rivalorizzare il territorio.  Non meno importante per me è il tema sociale che vede protagonista un palazzetto dello sport che in venti anni non è stato mai realizzato. I nostri giovani non potendo praticare sport, sono stati costretti ad  appoggiarsi ai paesi limitrofi più fortunati. Ciò è accaduto perché siamo stati vittime di promesse fatte da una cattiva politica.  Anche per questo mi sono candidato, mi sono scocciato di sentire promesse. In più non abbiamo luoghi d’incontro come  teatri, luoghi di cultura dove i ragazzi possano semplicemente incontrarsi e crescere. Questo paese va cambiato e migliorato”.

Chiude il confronto Piccolo: “abbiamo il problema dei diversamente abili, quindi iniziamo a pensare a loro, e a quali miglioramenti possiamo  apportare a questa città. Il sociale fa  parte della mia vita, non a caso la mia è una lista civica. Se dovessi amministrare questo paese, un’altra importantissima scadenza sarà quella della sicurezza delle scuole,  quindi controllarne l’ agibilità.Sono le difficoltà immediate che vanno combattute”.

Oggi il social network è una potente fonte di comunicazione, e i candidati a sindaco  questo lo hanno ben capito. Insieme alle tante manifestazioni tenute nelle piazza e nelle periferie sommesi, si sono collegati non in modo meno brillante gli stati lanciati sulle loro pagine di facebook. Una vera e propria battaglia tenutasi “online”.

 Giuseppina Coppola

 

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