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Cercola, intervista a Marcella Brillo: “chi ha di più deve dare più”

brillo“Non sono solo la moglie di Agostino Cacciola (segretario circolo PD cittadino, ndr)”, così esordisce Marcella Brillo, avvocato cercolese e capolista femminile del PD per il consiglio comunale. A sottolineare la peculiarità del suo impegno la candidata rivendica “oltre venticinque anni di conoscenza diretta del territorio, delle periferie e delle relative difficoltà. In particolare del quartiere Caravita, dove ho il mio studio, vittima di un’integrazione mancata. Per questo credo in una politica di rilancio della città in cui è necessario sporcarsi le mani e lavorare al servizio della collettività”. Fondamentale, in questo disegno, il volto nuovo del PD cittadino: “Ci siamo presentati con una linea di partito chiara, una classe dirigente rinnovata, mettendo al centro le idee. Perché non siamo tutti uguali: non tutti rubano. Noi intendiamo realizzare un programma serio, una politica che sia per la gente e con la gente. È necessario partire dagli ultimi, dai loro problemi concreti”. Un occhio particolare, sottolinea la capolista femminile PD, al versante rosa dell’elettorato: “In questo paese le donne non hanno mai trovato un orecchio attento. Io mi impegno a portare i disagi delle donne, la loro difficoltà ad affermarsi nel lavoro, in consiglio comunale”.  La sintesi del pensiero politico di Marcella Brillo viene affidata al suo motto personale e familiare: “Chi ha di più deve dare di più. La politica, a mio parere, deve occuparsi innanzitutto  di chi soffre e andare incontro alla realtà sociale più difficile. Mi batterò personalmente nel governo cittadino per affermare questo principio e fare in modo che venga applicato”.  Un programma, quello della capolista PD, coerente con tali affermazioni: “Bisogna partire dal recupero di due settori in difficoltà: artigianato ed agricoltura, la vera vocazione del nostro territorio. Importanti anche i comitati di quartiere: una voce essenziale dalle realtà variegate della città come Vasca Cozzolino e le Masserie, ricordate solo per i voti”. “Siamo noi la vera novità di queste elezioni – ha concluso Marcella Brillo – per mettere fine a vent’anni di una classe dirigente senza progettualità.  Altri, come Giorgio Esposito e Vincenzo Fiengo, hanno già fallito. Noi siamo l’unica speranza di cambiamento per questa città”.

Claudia Malafronte

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