Sono stati Carmine Spizuoco e Francesco Guarino, artisti napoletani e fondatori dell’agenzia di servizi interattivi e multimediali CtrlAltLab (vincitrice di bando “Smart Lab Incubator”, proposto dalla fondazione IDIS di Città della Scienza, ove ad oggi pone la sua sede), a partecipare con successo all’LPM, il Live performance meeting, uno dei Festival internazionali, con cadenza decennale, più importante per quel che riguarda il visual e le arti elettroniche, svoltosi a Roma dal 23 al 26 maggio. Un appuntamento nato nel 2011 da un progetto del Programma Cultura della Comunità Europea, che quest’anno è stato già organizzato a Città del Messico, presso il Centro Nazionale delle Arti, mentre a Novembre farà tappa alla City Hall di Città del Capo. Oltre 500 tra artisti, performers, professionisti del settore, appassionati del live video, provenienti da 49 paesi europei ed extra-europei, in 4 giorni hanno presentato più di 250 progetti. La location è stata spostata dall’Università “La Sapienza”, che avrebbe ospitato il più grande Meeting di ricercatori e artisti che operano nel campo delle moderne tecnologie per l’arte e i nuovi media, discipline per le quali in Italia è difficilissimo avere spazio e occasione di confronto, aggiornamento e conseguente crescita, al Brancaleone a causa di problemi dell’ultima ora.
“In occasione del LPM – ha detto Carmine Spizuoco – abbiamo presentato per il secondo anno “Jugglogy 0.2”, una performance audio/visuale che unisce arte figurativa e interazione con le nuove tecnologie, quali videocamere sensori e laptop, divenendo una performance di Generative – Art. In dettaglio con l’ausilio di appositi sensori i miei movimenti hanno generato la musica e i video della performance. Ho previsto anche l’interazione con utenti con le animazioni attraverso twitter, usando l’hashtag “#Jugglogy”.
Luigi Mannini