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San Giorgio a Cremano: Villa Bruno ospita la rassegna d’arti visive Eidopath’Art

VILLA-BRUNOL’uomo che sarà, il progresso scientifico e il cambiamento si trasferiscono in quadri, sculture e totem che saranno ospitati dal 1° al 23 giugno nelle sale espositive della storica Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano. Sabato alle ore 18 sarà inaugurata la rassegna d’arti visive Eidopath’Art, a cura di Angelo Calabrese e realizzata dal duo performer SaVà (Enrica Sansone e Mario Varotto).

Si tratta di una proposta di valenza internazionale in quanto gli argomenti affrontati e il vigore delle testimonianze d’arte sono creativamente impegnate e si configurano in autentica e singolare autonomia. Il discorso infatti è affrontato in un’anteprima che al momento non ha confronti. L’evento, patrocinato dal Comune di San Giorgio a Cremano in collaborazione con Megaris, InterCral Campania ed EngemaArte, propone tematiche di forte contenuto sociale.

Enrica Sansone e Mario Varotto si interrogano sul futuro dell’uomo che nel tempo della continuità non potrà fare a meno di coniugare le sue prerogative psicofisiche con gli strumenti di cui si avvale il progresso scientifico e tecnologico. I due artisti trasferiscono nel loro immaginario, pittura, scultura ed installazioni totemiche, innestando metamorfosi cromofigurali a protesi di memoria artificiale e a componenti “vitali” di circuiti energetici cui si avvale la più sofisticata bio-ingegneria.

Il momento espositivo è accompagnato da un catalogo, edizioni Ritualia, dove le ragioni dell’arte e il progetto uomo-a-venire vengono sigificativamente interpretate e commentate. Il duo SaVà avanza nell’ambito di una creatività che impegna gli attraversamenti dell’uomo futuro ad un’etica improntata al rispetto della vita e dei valori umani in un ambito del tutto nuovo: lo impone l’attuale medioevo della scienza.

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