Strategie politiche in atto a Ercolano. Secondo alcune indiscrezioni trapelate dal palazzo di città l’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo sarebbe intenzionato a ricandidarsi per le prossime amministrative locali e per garantirsi l’adeguato seguito di consiglieri potrebbe a sorpresa compiere un “rimpasto di Giunta” consentendo in extremis a grandi esclusi di ricoprire cariche di fatto prive di libertà operativa. Basti osservare le irrisorie risorse economiche a disposizione di alcuni assessorati per comprendere a dovere la scarsa incisività degli stessi nella vita socio culturale di Ercolano. Tutti sanno ma almeno apparentemente nessuno muove un dito : complice la rimonta del Pd e il tracollo del Movimento 5 Stelle alle attuali amministrative comunali, ex fedelissimi di Strazzullo potrebbero ritrovare nel leader del Pd la figura “giusta” per pascolare indisturbati per il prossimo quinquennio. Il dato più anomalo è dettato dalla discrepanza di vedute tra consiglieri comunali, amministratori e residenti: da una parte il Municipio inneggia ad un paese tutto sommato “modello” dall’altro invece i cittadini disertano sistematicamente le sedute consiliari avviliti dal lassismo e dalla perenne indifferenza di chi almeno sulla carta dovrebbe dai banchi dell’assise locale tutelare le sacro sante rivendicazioni di onesti contribuenti. Ma si sa Ercolano è il paese dei “misteri” : non si sa infatti che fine debba fare la caserma dei Carabinieri ultimata da anni in prossimità della circumvesuviana del Miglio d’Oro ( già via Doglie) e poi sequestrata per abusi con tanto di cartello identificativo dei lavori recitante “Ministero della Difesa” nè quando inizino concretamente i lavori di ristrutturazione dell’ex Clinica Cataldo da destinare sempre ai Militari della Benemerita che intanto continuano a giacere in un parco di via Venuti oppressi da mille difficoltà logistiche.
Alfonso Maria Liguori