G.M. di 28 anni e G.B. di 29 anni, entrambi addetti alla vigilanza privata non armata, sono stati sorpresi in flagranza dai poliziotti, mentre stavano caricando svariati capi di abbigliamento a bordo di un Suv Nissan Qashqai, di proprietà di uno dei due.
I due, dopo aver disattivato il sistema di allarme e di videosorveglianza, si erano introdotti all’interno di un capannone, portando via capi d’abbigliamento femminile, stipandoli nel cofano dell’autovettura.
I poliziotti, su segnalazione della sala operativa della Questura, sono prontamente intervenuti, sorprendendo i due uomini in flagranza.
Gli “infedeli” vigilanti, alla vista degli agenti, non hanno potuto far altro che confessare, motivo per il quale sono stati denunciati in stato di libertà, perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto aggravato.