Fra quindici giorni sarà ballottaggio? Al momento non sembrerebbe scontato. Mentre stiamo per andare in macchina, il candidato sindaco del PdL Giorgio Esposito, raggiunto telefonicamente, ci ha confermato di essere al lavoro per la presentazione di un ricorso. A chiusura dello spoglio, per soli sei voti, a contendere la poltrona di sindaco a Vincenzo Fiengo impostosi al primo turno (27,55%), risultava essere Salvatore Grillo, esponente del Pd che parte da un ottimo 22,74. A restare beffato per appena sei preferenze, appunto, era Giorgio Esposito, esponente del centrodestra orfano del contestato sindaco uscente Pasquale Tammaro, che restava fuori dallo sprint finale.
Quarto posto per la lista ideata da Tammaro e capeggiata da Salvatore Calvanese, che comunque vada sarà consigliere comunale, che con un dignitoso 8,23% potrà anche essere ago della bilancia al ballottaggio. A seguire tutti gli altri senza rappresentanza in consiglio, De Simone, Giliberti e Visone. Di schede nulle in conclusione se ne conteranno 318, quelle bianche 61. Una quella contestata e non assegnata al Pd.
“Gli avvocati stanno preparando il ricorso, troppe le cose che non ritornano a partire dalle tante schede annullate. Il nostro dovere è far sì che si verifichi quanto accaduto in questa tornata elettorale cercolese e la reale entità delle preferenze”. Questa la posizione di Esposito al quale risponde il segretario del Pd cercolese Agostino Cacciola: “Non riusciamo a capire su quali basi si fondi l’eventuale ricorso di Esposito. Non ci sono contestazioni messe a verbale. L’unica l’abbiamo verbalizzata noi. Il risultato di un ricorso non potrebbe che assegnarci un altro voto. Al momento – ha concluso Cacciola – non abbiamo ricevuto alcuna notifica, siamo sereni e continuiamo a lavorare per il ballottaggio”.
Soddisfatto per il risultato ottenuto Salvatore Calvanese che con la civica Progetto Cercola si è già assicurato un posto in consiglio comunale comunque vada il secondo turno. “Nessuna possibilità né, ovviamente, politica, né sulla base del programma potrà mai esserci con il Pd di Grillo che con il suo gruppo di accoliti, politici e non, ci ha ostacolato negli ultimi anni di amministrazione in maniera pretestuosa ed infondata”. Dalle parole dell’ex assessore di Tammaro lasciano trasparire un chiaro orientamento ad appoggiare Vincenzo Fiengo, il quale è certamente il più sereno, almeno per il momento. “Ritengo – ha aggiunto Fiengo – che con me sia stato premiato un nuovo modo di fare rinnovamento. Il grande risultato della nostra coalizione è stato determinato anche dai tanti giovani che si sono impegnati al mio fianco senza dimenticare l’esperienza di chi conosce a fondo la politica locale. Una chiara affermazione per una coalizione che sicuramente si rivede nei valori della sinistra ma che allo stesso tempo ha trovato con me la giusta sintesi. Dal canto mio tengo a rivendicare la mia chiara estrazione moderata ed è proprio ai tanti moderati che mi rivolgo affinchè mi concedano la possibilità di cambiare Cercola”.
Appuntamento quindi fra due settimane e nel frattempo è aperta la caccia a voti ed alleati della seconda ora, sempre che non ci sia da ricominciare tutto a partire dal 27 maggio.
Gennaro Cirillo