La vecchia Tarsu va in pensione e lascia il posto alla Tares. La nuova imposta sui rifiuti e servizi, entrata in vigore il 1° gennaio 2013, debutta nella città mariana. E cambia anche la modalità di pagamento per i contribuenti. Due rate al posto di tre per saldare l’importo. Questa la novità per i pompeiani. Se è vero, infatti, che la normativa ministeriale impone delle linee guida da rispettare, i comuni però hanno un margine di autonomia decisionale. La circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze autorizza gli enti locali a scegliere modalità e tempi di pagamento. E il Comune di Pompei ha disposto che i cittadini dovranno versare l’importo della Tares in due tranches. Tutta un’altra musica dunque rispetto all’anno 2012, quando fu data ai contribuenti la possibilità di pagare la Tarsu in tre comode rate a distanza di quattro mesi l’una dall’altra. Una situazione che grava come un macigno sul budget di tante famiglie che entro il 31 /05 /2013 e poi entro il 31/07/2013, dovranno pagare le due ed uniche rate concernenti la Tares per il comparto rifiuti. Vale la pena ricordare, infatti, che il nuovo tributo ha anche lo scopo di coprire i costi dei singoli comuni concernenti l’illuminazione pubblica, la Polizia municipale e il personale degli uffici amministrativi. Si tratta di costi che potranno confluire nel pagamento di una terza rata che sarà approvata eventualmente dal governo e che porterà i contribuenti a versala entro la fine di settembre 2013. I pompeiani rispetto all’anno scorso sono chiamati, a distanza di due mesi, a pagare la Tares e solo in due rate.
In merito alla questione si è espresso anche il consigliere comunale di “Alternativa Pompeiana” Raffaele De Gennaro che ha dichiarato: “la scelta dell’amministrazione comunale si abbatte, come una scure, su tanti nuclei familiari alle prese già con non poche difficoltà economiche. Stabilire che la Tares per l’anno 2013 debba essere pagata in due rate, è una decisione che non tiene propriamente conto dei bisogni di tante famiglie meno abbienti. L’obiettivo finale è quello di procedere al pagamento dell’imposta da parte di tutti. Giusto e leggittimo. Ma perchè non applicare lo stesso criterio utilizzato per la Tarsu 2012? Poteva servire a dare un pò di respiro a tante persone. Il Comune di Pompei ha deciso, ma a quale prezzo? In molti dovranno fare i salti mortali. Sarebbe stato più opportuno riconfermare il criterio delle tre rate. Il pagamento sarebbe stato dilazionato in modo più accettabile.”
Una dichiarazione, quella di Raffele De Gennaro, che sembra essere condivisa con forza dalla minoranza comunale. Infatti Giuseppe Del Regno, gruppo “Unità e Impegno”, ha anticipato che la proposta dei consiglieri d’opposizione sarà quella di procedere ad una revisione del sistema di pagamento stabilito per la Tares. Del Regno, unitamente agli altri consiglieri di minoranza, chiede che vengano introdotte almeno tre e, laddove fosse possibile, anche quattro rate per il saldo dell’importo del tributo. E pare che questo sia uno dei punti portato in aula nel prossimo consiglio comunale.
E sempre Del Regno, a proposito della Tares, ha dichiarato: ” Nei mesi scorsi l’assessore all’ambiente Amato La Mura ha dichiarato che c’è mancanza di liquidità nelle casse comunali perchè il 50% dei cittadini non ha versato la Tarsu 2012 e ciò avrebbe impedito di corrispondere il canone alla ditta privata Igiene Urbana. Ebbene se così stanno le cose allora lanciamo una proposta alla maggioranza e all’amministrazione comunale tutta. Vogliamo vedere se hanno pagato la Tarsu 2012. Li invitiamo a portare le ricevute di pagamento nel prossimo consiglio comunale. Così facendo vediamo se ci sono furbetti a partire da palazzo De Fusco”.
Una provocazione aperta quella di Del Regno che non mancherà di accendere gli animi nel prossimo consiglio comunale. E intanto, in questo calderone di affondi più o meno velati, l’unica certezza per i pompeiani è che dovranno pagare. E le rate sono due.
Marianna Di Paolo