Nonostante le invettive della Chiesa ed i controlli a tappeto dei vigili urbani il parco dell’ amore a Pozzuoli sta avendo un successo clamoroso. Tanti giovani entusiasti arrivano ogni giorno per passare in intimità e sicurezza del tempo con le loro loro dolci metà. “Don Pier Paolo Mantelli esponente della curia puteolana e vicino al Vescovo – affermano Francesco Borrelli e Gianni Simioli – ha utilizzato delle frasi assurde e a nostro avviso fuori luogo per criticare questa iniziativa definendo il parco dell’ amore “una discarica di immoralità”. Parole che purtroppo fanno comprendere che da un certo mondo ecclesiale a nostro avviso arretrato il sesso viene concepito ancora oggi allo stesso modo di una discarica di rifiuti”.
Intanto nonostante i continui interventi della polizia Municipale di Pozzuoli che si è sistemata in pianta stabile sul sito, neanche si trattasse di un covo di camorristi o spacciatori, il primo love parking di Pozzuoli è già stato preso da esempio da tanti altri napoletani intraprendenti. Ad Afragola il giovane imprenditore Ciro Ruggiero ne sta realizzando uno simile ed anche nel comune di Quarto sta andando in questa direzione. In un territorio come quello napoletano dove la criminalità e la disoccupazione sono alle stelle avere dei giovani che si inventano una attività che fornisce un servizio sicuro ed economico è estremamente positivo. Questi ragazzi vanno sostenuti non ostacolati e insultati.
“Il Consigliere Gragnano della VI Municipalità – spiega il capogruppo del Sole che Ride di Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli Antonio Rescigno – presentò un ordine del giorno per realizzare il primo parco dell’ amore nel nostro quartiere oltre un anno fa che approvammo a maggiornaza. Il love parking doveva essere gestito dal comune ma ad oggi nulla è stato fatto. Per questo chiediamo al Presidente della Municipalità e al Sindaco di Napoli di attivare rapidamente questo servizio sul nostro territorio”.
Il Parco dell’ Amore a Pozzuoli è una innovazione positiva che non deve essere combattuta ma vista come una opportunità di sviluppo e sicurezza per i nostri giovani. Bisogna che le istituzioni e la Chiesa si modernizzino e siano al passo con i tempi.