Lo ha detto il consigliere regionale Luciana Scalzi, vicepresidente della commissione Ambiente del consiglio regionale della Campania.
“Un’attività illegale che, divorando le coste, crea fortissimi squilibri nell’ecosistema marino – ha aggiunto la Scalzi –. Un quadro allarmante che può essere frenato solo da un incremento nella quantità e nella qualità dei monitoraggi delle aree marine esposte ai maggiori rischi, e mi riferisco a quelle della costiera sorrentina e delle isole, e da una più fattiva collaborazione tra tutti i soggetti, a vario titolo, coinvolti sul territorio”.