Canti, opere teatrali, scenografie e poesie hanno costituito il mix perfetto di una notte magica, impreziosita dalle egregie performances di compagnie teatrali, gruppi musicali ed ospiti prestigiosi, che hanno fatto rivivere ai tanti visitatori accorsi gli splendori dell’antica Grecia. «Cava de’ Tirreni ha un legame molto forte con la Grecia – ha spiegato il Sindaco Marco Galdi – Nel 1944 è stata sede del Governo provvisorio greco ed il primo vocabolario greco della storia è stato scritto proprio nella nostra città. Pertanto, per la prima edizione di un ciclo di “Notti della Cultura” che ripeteremo negli anni, abbiamo scelto questo Paese “amico” per raccontare la sua grande tradizione, il suo presente, ma anche e soprattutto il suo futuro».
Il programma della kermesse è stato aperto dalla tavola rotonda conclusiva del convegno internazionale “Graecum est” (realizzato in collaborazione con la cattedra di Paleontologia Greca dell’Università Federico II di Napoli), andata in scena alle ore 18.30 presso il MARTE Mediateca. Qui istituzioni, giovani, comunità ellenica ed esperti si sono alternati in interventi sul tema “Il Grecooggi”.
In un continuum di prose e rappresentazioni teatrali dell’antica tradizione ellenica, per tutta la serata il MARTE Mediateca e la Sala Teatro “Luca Barba” hanno ospitato gli spettacoli originariamente previsti lungo il Corso Umberto I. Alle ore 21.00, presso il centro polifunzionale metelliano, il gruppo teatrale Kalokagathoi ha proposto “In greco ho vissuto”, spettacolo di poesia, teatro e musica accompagnato da proiezioni in bianco e nero dei templi di Poseidonia. Alle 22.00, presso la Sala “Barba” invece, il gruppo teatrale Polimnia ha messo in scena “Il sogno di Ulisse”, performance che ha evidenziato la trasposizione della grecità nella cultura occidentale attraverso la metafora del viaggio e della diaspora. Il tutto con l’accompagnamento musicale del tradizionale Bouzouki e con la partecipazione di Jannis Korinthios, autore de “I greci di Napoli e dell’Italia Meridionale dal XV al XX secolo”.
Lo stesso Teatro “Luca Barba”, al cui ingresso gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Filangieri” hanno svolto attività di accoglienza e di informazione, ha ospitato il Gruppo teatraleArte Tempra, che ha proposto uno spettacolo di poesia, teatro e musica volto a mettere in risalto il valore dell’Ellenismo dal titolo “La Grecia: il rumore del silenzio”. A seguire, nella stessa location, il poeta Antonis Fostieris ha letto alcune delle sue più importanti opere.
Canzoni di storie d’amore maledetto, disavventure della vita, passione per musica, vino e narghilé hanno, invece, rappresentato gli ingredienti del concerto della band Evì Evàn, che a causa della pioggia, che non ne ha permesso lo svolgimento presso la Piazzetta Purgatorio, si è tenuto presso gli spazi del MARTE Mediateca. Attraverso il rebetiko l’orchestra ha mixato sonorità occidentali ed orientali portando al folto pubblico accorso il suo messaggio di fratellanza, multiculturalità ed uguaglianza.
La “Notte Greca” ha anche dato ampio spazio ai bambini, autentici protagonisti del laboratorio didattico-culturale “La Notte greca dei Bambini”, a cura dell’Associazione “L’Albero delle… Idee” e volto a stimolare i più piccoli alla conoscenza ed alla lettura della storia greca, ponendo l’attenzione su come vivevano i bambini nell’antica Grecia, sulla scuola e sui loro giochi. Il tutto attraverso l’utilizzo di libri, video, attività ludiche e laboratori pratici.
La “Notte Greca” è stata patrocinata dall’Ambasciata di Grecia – Roma, dalla Fondazione Ellenica di Cultura, dalla Federazione delle Comunità – Confraternite Elleniche d’Italia, dalla Comunità Ellenica di Napoli e Campania, dal World Council of Hellenes Abroad, dal General Secretariat for Greeks Abroad, dalla Camera di Commercio di Salerno, dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni.