La mostra d’arte di Pietro Mingione a Brusciano

Ai lati i fratelli Sposito - al centro Antonio Castaldo e Pietro MingioneSono passati pochi giorni dall’inaugurazione ed è già un crescente successo, la mostra “AperitifArtDesign”, dell’ormai noto artista contemporaneo Pietro Mingione, allestita negli spazi  messi a disposizione presso lo Studio dell’Avvocato Ignazio Sposito, nel Palazzo Abete, in Via Camillo Cucca n. 295 a Brusciano, in collaborazione con la storica azienda Mocerino Mobili, che ha fornito i pezzi di design.

Una inesorabile ascesa artistica quella del giovane Mingione, 32 anni, che insieme alla sua proposta di nuovo autore nel panorama delle art figurative, scultoree e del design sta innescando salutari provocazioni culturali e di stile di vita nella realtà locale. Il sociologo Antonio Castaldo invitato dall’incontro inaugurale ha espresso la sua “esperienza, a tratti estraniante, sicuramente sorprendente, del guizzo creativo di Pietro Mingione che all’improvviso ti scaraventa davanti agli occhi una serie di opere, come tarocchi materici e spirituali, sapientemente disposti dalla mano gentile e competente della curatrice Stefania Trotta, per suggerirti percorsi riflessivi attorno all’anima dell’artista, la sua, ed alle condizioni esistenziali del portatore di sguardi e pensieri, i tuoi. Nel corso della visita immediatamente scattano ammirazione, simpatia e gratitudine per questa prima galleria d’arte bruscianese, data l’orgogliosa appartenenza territoriale locale, e per questo contenitore ed espositore di opere d’arte di levatura internazionale, riscontrato l’afflato dell’autore e l’oggettiva intrapresa artistica concretizzata appunto in questa occasione con la sinergica azione di intelligenti capaci e lungimiranti giovani: l’artista Pietro Mingione, la curatrice Stefania Trotta e gli ospitanti fratelli Sposito, figli dello storico direttore scolastico Gaetano Sposito”.

L’esposizione, a cura di Stefania Trotta, ha voluto dare ampio spazio al connubio tra arte informale e design in chiaro riferimento a quell’unità tra arte e tecnica tanto ricercata da Gropius. Il Mingione, figlio dell’espressionismo astratto è riuscito a estrarre una sua personale rielaborazione del dripping pollockiano dando vita a un universo di colori, materiali eterogenei, ombre e opere giganti, rispettivamente collocate in stanze a “tema”  così  che nella Stanza del Colore troviamo esposta “la morte di Barbie”, che come una pozza di colore e silicone denuncia la morte del femminismo naturale; nella stanza della leggerezza aleggiano specchiandosi opere in polistirolo e mini sedie sospese; nella Stanza della Mattonella, opere in porcellana divengono opere in miniatura, uniche per tecniche e materiali; la Stanza Nera racchiude nel suo buio opere dell’inconscio e infine nella Stanza della Grandezza troviamo opere mastodontiche come le due città in versione giornaliera e serale e la proiezione in scala naturale di una sedia di design. L’evento, piacevolmente accolto da amatori e curiosi su un sottofondo di note jazz e un ricco buffet è culminato con una presenza d’eccezione l’ambasciatrice della poesia italiana nel mondo, Tina Piccolo che con maestria ha dedicato una propria poesia al Mingione e l’ha premiato col diploma del suo “Salotto e Cenacolo Artistico” che da Pomigliano d’Arco in questi anni ha conquistato fama nazionale.

In precedenza Pietro Mingione ha esposto al museo di Rivisondoli, che vanta tra opere di Schifani, Alinari, Norberto, Faccincani, Donzelli ed altri. Ha partecipato a vari eventi tra cui un vernissage tenutosi al museo Pan di  Napoli in collaborazione con lo studio Storm rappresentato da Dan Abbott, l’autore delle cover dei Pink Floyd dagli anni ’90. Nell’ultimo anno si è dato vita ad un sodalizio con la “Distilleria Feltrinelli” di Pomigliano D’Arco, dove si è esibito in varie estemporanee e dove sono tuttora esposti alcuni dei suoi lavori. Nel Marzo 2013 espone presso la Fiera “Vernice Art Fair” di Forlì. E trova tempo per dedicarsi anche a manifestazioni sociali con l’intento di  avvicinare i bambini alla pittura e alla cultura, tramite organizzazioni locali no profit. Ha donato una delle sue opere per una mostra e un’asta di beneficenza “Cento  Artisti per Carditello” per le riaperture del Real sito borbonico, insieme ad  oltre cento artisti di tutto il territorio nazionale ed internazionale presso il Palazzo Mazziotti di Caiazzo. In questi giorni per chi vuole godere dell’ultima interessante proposta artistica di Pietro Mingione basta recarsi presso lo Studio dell’Avvocato Ignazio Sposito nel Palazzo Abete in Via Cucca n. 295 a Brusciano nel corso di tutto questo mese di giugno.

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