“Sottolineo la bontà dell’iniziativa e la drammaticità di questi fenomeni, dai risvolti sociali ed economici inquietanti. Il malaffare in Campania conta un giro di affari pari a 25 miliardi di euro, uno Stato nello Stato. Ovviamente nessuno di noi – dice il Sindaco, Carmine Esposito – ha la bacchetta magica per affrontare e risolvere con immediatezza questi gravi fenomeni. Nessuno di noi, istituzioni, associazioni, partiti, governanti, chiesa e cittadini devono crearsi alibi. Se ognuno di noi si adopera, nel suo piccolo e con i propri mezzi, possiamo affrontare la sfida. Non possiamo consegnare ai nostri figli un tale contesto sociale. Ricordiamoci tutti che anche le parole hanno un PESO, spendiamole per dire NO a tutto quello che uccide la dignità e la vita dei nostri Paesi”.
L’intervento del sindaco è riferito al convegno dal titolo “Usurai: benefattori o malfattori ? Usura, tra illegalità e consenso sociale”, tenutosi presso la sala convegni del Santuario di Madonna dell’Arco, con organizzazione a cura del Centro di Ascolto “ Don Pino Puglisi” di Portici, in collaborazione col Santuario della Madonna dell’Arco e Comune di Sant’Anastasia. La sala attenta e qualificata dalla presenza di rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine ha applaudito i vari interventi moderati dal Dott. Mario Biasiello: don Giorgio A. Pisano Presidente dell’Associazione “ Don Pino Puglisi” e la Psicologa – Psicoterapeuta, D.ssa Daniela Materazzi; Vittorio Nuzzo, Promotore finanziario – Financial Planning, che attraverso grafici ha fatto emergere il fenomeno usura collegato all’attuale crisi economica, che spinge anche benestanti, separati e lavoratori medi a diventare, in quanto nuovi poveri, potenziali clienti degli usurai.
A seguire il Cap. Giuseppe Di Stasio, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Casalnuovo e il Dott. Vincenzo D’Onofrio Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Direzione Distrettuale Antimafia, hanno concluso l’evento.
“Sant’Anastasia è un paese dove l’usura ha avuto da anni buon gioco – afferma la D.ssa Daniela Materazzi – perché l’usura non è ancora vista come negatività nell’immaginario collettivo, ma come “soluzione possibile” per chi non trova forme legali di aiuto finanziario. E’ quindi necessario fare prevenzione a tutti i livelli ed il convegno di oggi ne è un esempio”.
“Quando c’è collaborazione e fiducia verso le Forze dell’Ordine si raggiungono risultati importanti – dice il Cap. Giuseppe Di Stasio – come alcune illegalità finanziarie rilevate proprio a Sant’Anastasia dalla Guardia di Finanza. Sicuramente l’usura è un fenomeno da affrontare in maniera complessiva e, lancio un’idea, gli Enti potrebbero avere il proprio Albo delle ditte di Fiducia aggiornato con quelle ditte che hanno lottato l’usura ed a rotazione affidare loro gli appalti che possono essere aggiudicati direttamente, secondo le norme attuali”.
“Non amo particolarmente rivolgermi ad una sala di adulti, in quanto preferisco parlare alle scolaresche – dice il Dott. Vincenzo D’Onofrio – futuri cittadini che devono essere informati bene ed aiutati a comprendere quanto e come la Procura e le Forze dell’Ordine sono vicini ad ogni cittadino. In questo convegno si è parlato di una realtà sociale che combattiamo tutti i giorni e che purtroppo induce l’usurato anche a gesti disperati. Ed è in questi casi che si verificano maggiormente le denunce, ma andrebbe invertita la tendenza e ciascun cittadino in difficoltà dovrebbe subito rivolgersi alle Forze dell’Ordine, che sono in grado di difenderli e sostenerli, spiegando loro che è anche possibile l’accesso a fondi dedicati a coloro che denunciano l’usura”.