La mostra, che si avvale del sostegno scientifico della Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei e nello specifico del Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal quale provengono circa 30 delle opere in prestito, è organizzata dalla Fondazione spagnola Germán Sánchez Ruipérez, e conta del contributo delle seguenti istituzioni: Biblioteca Nazionale di Napoli, , Museo Arqueológico Nacional (Madrid), Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Madrid), Patrimonio Nacional (Spagna) e Museo de Ciencias Naturales-CSIC (Madrid) e del Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (MAV).
I curatori della mostra sono Carlos García Gual e Nicola Oddati. Il comitato scientifico è composto da Mauro Giancaspro (Direttore Biblioteca Nazionale di Napoli), César Antonio Molina (Direttore Casa del Lector, Madrid), Valeria Sampaolo (Direttrice Museo Archeologico Nazionale, Napoli), Ciro Cacciola (Direttore Museo Archeologico Virtuale, Ercolano), Andrés Carretero (Direttore Museo Arqueológico Nacional, Madrid) e José María Luzón (Delegado del Museo de la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid)