La stagione corallina si è conclusa da pochissimo, con una sconfitta indolore nelle semifinali dei play-off, rimediata contro la Casertana (2-0 a favore dei falchetti). A questo bisogna aggiungere poi il secondo posto in classifica e soprattutto la vittoria della Coppa Italia di categoria. Davvero niente male! Tuttavia, anche se la squadra ha mostrato, risultati alla mano, di essere più che competitiva, quello che verrà per la città di Torre del Greco dovrà essere l’anno della promozione nella futura ed unica Lega Pro. Qualche colpo, pertanto, bisognerà pur piazzarlo. Si tratterà di un normale rinnovamento, non certo di una rivoluzione. Lo ha annunciato lo stesso numero uno torrese: «Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalla squadra in questo mio primo anno alla guida di questa gloriosa società. Penso che abbiamo già delle basi importanti da cui ripartire nel campionato venturo, per cui non aspettatevi che apporti particolari modifiche alla rosa attuale. L’importante – continua l’ex presidente del Neapolis – è che i nuovi innesti siano tutti di qualità ed esperienza. Ci manca poco per fare il salto di categoria». Nel frattempo il primo colpo è stato già messo a segno. Si tratta dell’allenatore, figura molto importante anche per programmare la stagione prossima e quindi gli eventuali acquisti. Ebbene, il nuovo tecnico della Turris sarà Enzo Castellucci, quest’anno alla guida del Sora, con il quale a tre giornate dal termine della regular season si trovava in piena lotta play-off, ma ciò non è bastato ad evitargli un inaspettato ed in spiegabile esonero. Castellucci, in realtà, ha subito un esonero anche da Moxedano. In effetti questa non è la prima volta che il neo-tecnico corallino lavora alla corte del patron torrese. Castellucci fu già allenatore del Neapolis (ex squadra di Moxedano) nella stagione 2010-2011, col quale prima vinse il campionato in serie D e dalla quale fu poi esonerato l’anno seguente in Seconda Divisione. Nessun rancore, comunque da parte del tecnico romano: «E’ bello sapere che ci sono persone che si ricordano di te. Ci è bastato poco per ritrovare l’intesa di un tempo». Castellucci, potrebbe portare con se qualche fido scudiero del Sora, come ad esempio Barone, Lucchese e soprattutto bomber Branicki, di sicuro uno dei migliori della categoria.
Michele Di Matteo