La partita, per spettacolo ed intensità, non ha tradito le aspettative: un’altalena di emozioni, tensioni, ansie e speranze; un incontro appassionante ed avvincente, così come ogni finale dovrebbe essere. Koala e Folgore si sono affrontati a viso aperto, gli uni desiderosi di completare l’impresa e gli altri convinti di poter rovinare la festa ai padroni di casa, tutti consapevoli di non potersi concedere il minimo errore.
Molto equilibrati i primi parziali, durante i quali i due allenatori si sono cimentati in una vera partita a scacchi, a testimonianza del fatto che i dettagli, i minimi particolari, possono fare la differenza in questo tipo di sfide. Il primo set, comunque, se lo sono aggiudicato i ragazzi di coach Russo, più precisi e grintosi degli avversari nei momenti decisivi del parziale. Uno a zero per i padroni di casa, e prima ovazione del pubblico festante.
Ancora molto equilibrato il secondo set, soprattutto nelle fasi iniziali. Poi qualche errore di troppo dei Koala ha permesso alla Folgore di realizzare un buon break in battuta e di guadagnarsi un discreto margine di vantaggio nella fase centrale del parziale. Veemente e encomiabile la rimonta degli ottavianesi che, dopo un momento di incertezza, sono ripartiti alla grande: il set, terminato ai vantaggi, ha premiato gli ospiti, ma ha dimostrato la forza e l’orgoglio ottavianese.
La doccia fredda del secondo set, dunque, ha risvegliato i Koala: negli ultimi due parziali il dominio dei padroni di casa è stato netto, sia sul piano del gioco sia sul piano atletico. Spinti dal tifo assordante del PalaGIS, i ragazzi di coach Russo hanno affrontato l’ultima parte del match con la giusta mentalità, dimostrandosi maturi nonostante la giovane età ed affamati di successi. La resistenza degli avversari è stata tenace, encomiabile, ma vana: i padroni di casa, esaltati dal palleggio di uno stupefacente Prisco, trascinati dagli attacchi poderosi di Falanga e dai muri della coppia Bianco – Contursi, hanno dato pochi spiragli agli ospiti massesi. Impressionante soprattutto il gioco del quarto set, durante il quale i ragazzi di Luigi Russo hanno esaltato il pubblico con alcune azioni di altissima pallavolo.
I fotogrammi dell’ultimo scambio ,infine, resteranno impressi a lungo nella memoria sportiva ottavianese: Folgore in battuta, la ricezione del libero Angelino, l’alzata al centro di Prisco e l’attacco preciso e spietato di Bianco. 25-22. Poi l’invasione dei tifosi, le urla, gli abbracci, le lacrime e i sorrisi, i cori e lo champagne. L’atmosfera dentro al palazzetto è di festa, ma anche (quasi) di incredulità: troppo grande la gioia, troppo importante il traguardo, ci vorranno un po’ di giorni per realizzare davvero ciò che si è fatto.
Ma è tutto vero, è successo l’impensabile: impensabile se ci si guarda indietro, all’inizio di questo percorso, alla prima gara di questi play – off; impensabile se si valuta la forza delle avversarie incontrate in questo finale di stagione, prima il Battipaglia, poi il Marcianise, infine il Folgore, tutte squadre già pronte, esperte, quotate. Ma nello sport non sempre vincono i più forti (o chi ritiene di esser tale), spesso a fare la differenza sono le motivazioni, il duro lavoro, il sacrificio personale: ebbene sono proprio questi gli elementi che hanno portato i Koala alla promozione.
Un gruppo eccezionale, fatto di ragazzi umili, affamati, disposti a sudare ore in palestra, guidato da un tecnico straordinario, un vero condottiero, Luigi Russo, un allenatore ed un leader indiscusso ed indiscutibile. Un gruppo su cui la società ha scommesso fortemente, nonostante le critiche e gli scetticismi, e che ha sostenuto dal primo all’ultimo punto di questa stagione. Un gruppo che fatto sognare una città intera, raccoltasi in un grande e commovente abbraccio attorno ad i suoi eroi, estasiata dallo storico traguardo. Questo, e tanto altro, sono i Koala: il premio è meritato, la serie B li sta aspettando, la festa sarà ancora lunga.
Ha assistito all’intero match anche il neoeletto sindaco Luca Capasso che, prima dell’incontro, ha premiato l’Under 14 degli allenatori Sautariello e Angelino per i risultati raggiunti (Campioni provinciali e regionali, Finali nazionali) nel corso della stagione e che,a fine partita, si è unito ai festeggiamenti dei tifosi ottavianesi.