Nella tarda serata di ieri – 17 giugno – è stata incendiata l’auto del sindaco di Santa Maria la Carità, Francesco Cascone. Stando ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il responsabile dell’accaduto, il 50enne Pasquale Di Martino originario di Scafati, ha cosparso di liquido infiammabile la vettura, dandola poi alle fiamme. Militari e vigili del fuoco sono prontamente accorsi sul posto, bloccando l’uomo e tentando di domare l’incendio che, tuttavia, non ha risparmiato l’auto del primo cittadino sammaritano, una Honda Cr-V. Sembra vadano escluse motivazioni politiche o risentimenti personali dietro il folle gesto del 50enne. Dall’interrogatorio al quale l’uomo è stato immediatamente sottoposto è emersa, infatti, la recidività del soggetto nel compiere simili atti. Elemento che ha portato alla condanna per direttissima a tre anni di Di Martino. Sconcerto e, soprattutto, tanto stupore nelle parole del sindaco Cascone: “Si è trattato del gesto di un folle, in preda all’alcool e a chissà quali altre sostanze. Un gesto del tutto sconsiderato e non pianificato, dal momento che il Di Martino ha dichiarato ai carabinieri di non sapere che la vettura incendiata fosse quella del sottoscritto. Ancora una volta purtroppo – prosegue amaro il sindaco Cascone – Santa Maria la Carità è al centro di violenze e disordini che non appartengono a quella cultura della legalità, comune ai sammaritani tutti”. Non si sono fatte attendere le dimostrazioni di affetto e di solidarietà per il primo cittadino sammaritano: “Vorrei sottolineare la solidarietà degli altri colleghi sindaci, dei parlamentari e, soprattutto, dei tanti cittadini sammaritani, confermando quanto sopra ho dichiarato: i cittadini di Santa Maria Carità respingono la violenza. E con forza ribadisco di essere sindaco di una città di persone perbene.”
Angelo Mascolo
