Un anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa, più una multa di 258 euro. E’ la condanna inflitta ad Antonio Nastro, ex agente di polizia municipale gragnanese, per l’aggressione al leader del Wwf della penisola sorrentina Claudio D’Esposito, avvenuta nel 2009 a Sorrento. Il processo di primo grado si è chiuso ieri mattina, dinanzi al giudice monocratico di Gragnano Ernesto Anastasio. D’Esposito fu colpito con un pugno, mentre stava provando a documentare con delle foto l’attività di pesca illegale alla Pignatella, lungo il litorale sorrentino. “Giustizia è stata fatta – afferma il presidente del Wwf -. La sentenza restituisce ottimismo e conferma la fiducia nella giustizia, dando un piccolo insegnamento: non bisogna arrendersi mai. La cosa che sconcerta di più – continua – è che a commettere il reato sia stato proprio un ex agente della polizia municipale, che avrebbe dovuto fare proprio del rispetto della legge e delle regole il suo obiettivo primario”. Dopo l’episodio accaduto alla Pignatella, diverse sono state le denunce del Wwf e gli interventi eseguiti dalla Capitaneria di porto e dalla guardia di finanza, relativi ad attività di pesca fuorilegge, che hanno portato a numerosi sequestri e denunce di pescatori di frodo.
Francesco Fusco
