“Prendo atto delle parole pronunciate dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, in merito al problema da me sollevato stamattina – relativamente alla Direttiva Ue sulle norme che regoleranno la produzione e la lavorazione del tabacco -, ha promesso che la produzione ‘made in Italy’ sarà salvaguardata. Aspettiamo, ora, le decisioni di Palazzo Chigi”. Così il sen. Vincenzo D’Anna (Pdl), vicepresidente della commissione Politiche dell’Unione europea di palazzo Madama, che oggi, parlando del provvedimento messo a punto a Bruxelles (sul quale, nei prossimi giorni, sono attese le “osservazioni” del Governo italiano), ha lanciato l’allarme “per la tutela della salute. E la salvaguardia dei posti di lavoro”. Questo perché, come ha sottolineato lo stesso parlamentare del Popolo delle Libertà: “la direttiva Ue che prevede, tra le tante proposte, l’imposizione di un pacchetto ‘neutro’ generico, privo di marchio; la messa al bando delle sigarette sottili (le slim); la standardizzazione delle dimensioni e della forma del confezionamento, rischia di gettare sul lastrico migliaia e migliaia di rivendite dei sali e tabacchi e piccole aziende tabacchicole, oltre a facilitare il mercato della contraffazione, con gravi conseguenze per la salute stessa dei consumatori, i quali si ritroverebbero, da un giorno all’altro, a fare i conti con materiali scadenti e privi di controlli sanitari”.