Tutto tace. Non ci sono novità di rilievo sul futuro del basket professionistico a Scafati. Nessun imprenditore locale si è fatto avanti, avanzando proposte serie e concrete per la salvezza del sodalizio gialloblù. La sua permanenza ad ottimi livelli tra le grandi della pallacanestro nazionale resta avvolta nel mistero. Allo stesso tempo, però, la cessione del titolo sportivo è slittata a data da destinarsi, con quella dell’iscrizione alla Legadue Gold (08/12/2013), che si avvicina minacciosamente. Contestualmente, la società di Trapani continua a fare pressioni sulla dirigenza scafatese, per porre in essere l’accordo verbale sullo scambio di titoli sportivi (Legadue Gold per Divisione Nazionale B, oltre ad una lauta somma di denaro).
L’ultimatum del 10 giugno, di cui aveva parlato la società nel suo ultimo comunicato stampa, si è mostrato un autentico fuoco di paglia. All’attualità, non ci sono novità rilevanti che possano interessare da vicino il destino dello Scafati Basket. I vertici societari hanno giustificato questo rinvio sulla sorte della pallacanestro scafatese, sperando in un prossimo incontro con la nuova amministrazione comunale, capeggiata dal confermato sindaco Pasquale Aliberti, recentemente insediata. Proprio a tal guisa, il primo cittadino ha annunciato che il prossimo giovedì 20/06 avrà un incontro chiarificatore con Alessandro Rossano (Presidente) e Aniello Longobardi (azionista di maggioranza), per cercare di trovare tutte le possibili soluzioni, affinché la città di Scafati possa preservare il suo patrimonio cestistico professionistico. Oltre a garantire il suo consueto sostegno e contributo economico, Pasquale Aliberti sembrerebbe intenzionato a coinvolgere altri imprenditori locali ad investire nel movimento e a contribuire economicamente al rilancio della società sportiva.
All’incontro parteciperà anche Giovanni Acanfora, patron del marchio Givova, da due stagioni main sponsor del sodalizio sulle sponde del fiume Sarno. L’imprenditore dell’Agro è apparso già da diverse settimane molto ottimista e si è reso disponibile non solo a confermare la propria partecipazione, ma anche, se necessario, a fare un ulteriore sforzo economico, pur di mantenere in vita la preziosa tradizione cestistica locale, che, a suo giudizio, non può uscire dal professionismo.
In attesa di conoscere il verdetto di questo incontro tra amministrazione, società e main sponsor, il fumantino Aniello Longobardi non resta a guardare. Il patron sta mettendo in opera tutto quanto è necessario, nel caso in cui non verranno fuori notizie positive nei prossimi giorni. Così, oltre all’accordo di massima con Trapani sulla cessione del titolo sportivo, in attesa che venga messo nero su bianco, sta iniziando a lavorare anche per la composizione dell’organico e dello staff tecnico (con Umberto Di Martino, già allenatore delle giovanili gialloblù, nell’inedito ruolo di head coach), nel caso in cui si prenderà parte alla Divisione Nazionale B. L’obiettivo è quello di valorizzare i tanti giovani del vivaio, in particolare Izzo, Matrone e Pauciulo. A questi potrebbero aggiungersi, per il pacchetto esterni, Vincenzo Di Capua (ex Agropoli in Div. Naz. B), Gennaro Tessitore (ex Recanati in Div. Naz. A) e forse Pino Corvo (ex Salerno in Div. Naz. C). Sotto le plance, gettonati i nomi di Dario Guadagnola (neopromosso in serie C reg. con la Cesarano Scafati) e di Davide Serino (ex Scauri in Div. Naz. C). Tra gli ex gialloblù che potrebbero tornare, sono circolati, negli ultimi giorni, anche i nomi di Roberto Chiagig (ex Fortitudo Agrigento in Div. Naz. A) e soprattutto di Francesco Longobardi (ex Bernalda in Div. Naz. B).
Antonio Pollioso