Il progetto prevede, nello specifico, l’installazione, in città, di tre “Case dell’acqua”, presso il centro storico e nei quartieri periferici. Sarà possibile prelevare gratuitamente sia acqua liscia che acqua gassata. Un contatore permetterà il monitoraggio del servizio; oltre ai litri d’acqua prelevati, saranno contate anche il numero delle bottiglie di plastica risparmiate all’ambiente. In più presso 26 scuole della città verranno allestiti degli erogatori di acqua refrigerata e sanificata, derivante dalla rete dell’acquedotto pubblico, destinata, gratuitamente, agli alunni e al personale dell’istituto.
Con un piano di comunicazione ad hoc verranno comunicati i risultati del progetto, consentendo alla città di ricevere informazioni utili anche circa il risparmio economico di cui le famiglie puteolane beneficeranno. Inoltre, questa interessante iniziativa consentirà di fornire un ulteriore servizio ai numerosi turisti che affollano la città, soprattutto nei periodi caldi.
L’obiettivo del progetto, che prevede un investimento di 150mila euro a carico dell’Ente di piazza Matteotti e un cofinanziamento del Comune di 19mila euro circa, è, infatti, la riduzione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata, il risparmio e la sensibilizzazione dei puteolani a bere acqua pubblica. Bisogna, infatti, educare i cittadini ad un utilizzo eco-compatibile dell’acqua potabile per ridurre i consumi errati e gli sprechi con notevoli vantaggi per l’ambiente. Cosi facendo sarà possibile ridurre anche l’inquinamento indiretto derivante dal trasporto delle acque in bottiglie, delle plastiche utilizzate per imbottigliare l’acqua, degli imballaggi ecc. .
Dalla “valorizzazione” del concetto di “risorsa acqua”, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, debbano scaturire una consapevolezza e un conseguente comportamento di responsabilità dei cittadini. Il progetto, infatti, si è posto l’obiettivo di studiare e di valutare la potenzialità del risparmio dell’acqua potabile nelle abitazioni, per mezzo di un nuovo modello sperimentale di gestione delle risorse idriche installato in città.
Carmen del Core