Hanno avuto inizio i lavori di bonifica nella zona dell’ex stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco. Abbandonata e dismessa da oltre 15 anni era divenuta una dimora per tossicodipendenti, senza-tetto e ratti. L’iniziativa è stata intrapresa per poter realizzare dal 27 giugno al 14 luglio, la Festa dell’Unità, in questo luogo che appare dimenticato dalla popolazione locale. Promossa dallo stesso comitato per la Festa (PD), all’opera di risanamento dell’area stanno partecipando studenti, lavoratori e pensionati, desiderosi di contribuire ad una cittadinanza attiva e consapevole. Il duro lavoro di questi ragazzi (non tutti con appartenenza o simpatia politico-partitica) tende a realizzare prevalentemente un “operazione culturale” dove in primis tutti possano sentirsi partecipi dando vita a spazi sociali ed aggregativi. Lo slancio, lo spirito e la voglia con la quale i volontari si sono approcciati e stanno lavorando ha dato spunto allo slogan scelto per questa festa: “lo sguardo diritto e aperto nel futuro”. Cambiamenti quindi atti a rinnovare e trasformare in risorse le molteplici opportunità e spazi disponibili, agendo attraverso iniziative libere e autonome che danno risalto alla creatività e all’impegno dei cittadini. Una “sussidiarietà” che interviene in assenza di azione dei vari Enti. Cittadini questi, che invece di esprimere uno sterile lamento si rimboccano le maniche. Restituendo una dignità a quest’area dell’ex stazione cercano dunque di far ripartire proprio da lì la ‘locomotiva delle idee e della cooperazione’ rendendo maggiormente vivibile, ecologica ed aperta a tutti la città che vuole essere veramente democratica e moderna.
Davide Varchetta
