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Risarcimenti Rc auto, Ragosta (Sel): “Governo ritiri vecchio decreto e apra confronto con associazioni”

rc-autoRisarcimenti danni che variano da Regione a Regione, fino ad un ribasso del 60 per cento, creando una sperequazione inaccettabile a danno di chi rimane invalido in conseguenza di un incidente stradale. Il Decreto del Presidente della Repubblica, in via di emanazione, adeguerebbe al ribasso i valori risarcitori che, in questo modo, sarebbero di gran lunga inferiori rispetto a quelli proposti dalle tabelle del Tribunale di Milano che, aggiornate di recente, hanno rivisto al rialzo i risarcimenti, dichiarati per altro congrui dalla Corte di Cassazione. Il provvedimento, dunque, se approvato rischia di essere incostituzionale. L’Anies (Associazione Esperti Infortunistica Stradale) il 4 aprile scorso, aveva chiesto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano di «difendere la dignità delle vittime degli incidenti stradali», mentre l’Aifvs (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada) aveva protestato contro lo schema del decreto che «per salvaguardare gli interessi delle assicurazioni, vorrebbe mettere da parte anche le indicazioni della Corte di Cassazione» che, con sentenza del 7 giugno 2011, aveva esteso a tutto il territorio nazionale i valori indicati dalle tabelle del Tribunale di Milano.

Per questo Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato oggi una mozione in Aula per chiedere al Governo di ritirare lo schema di decreto «in quanto ingiustificato e fortemente lesivo dei diritti dei danneggiati a ottenere un equo risarcimento».

L’onorevole Michele Ragosta, deputato di Sel tra i firmatari della mozione, ha sottolineato la necessità di stabilizzare le tabelle, adeguandole a quelle fissate dal Tribunale di Milano, invitando l’esecutivo ad attuare azioni di contrasto a truffe e abusi ai danni delle compagnie assicuratrici, finalizzate all’ottenimento illegittimo di risarcimento danni.

«Il Governo – ha affermato Ragosta – ritiri subito lo schema di decreto e avvii un confronto serio e concreto con le associazioni di categoria, per rivedere i criteri di assegnazione dei punteggi in caso di invalidità connessa ad incidenti stradali».

 

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