BENITEZ: “La prima sensazione è che ho caldo e dico benvenuti a tutti e grazie di essere qua, ho parlato con la società e i giocatori e sono molto contento di essere qua e di allenare una squadra forte e giovane”.
DE LAURENTIIS: ” Napoli non ha bisogno di internazionalizzarsi perchè è una regina del mondo, il Napoli è una bandiera, tutti i giornali hanno scritto che in questa città non funziona nulla tranne il calcio. . Benitez era l’uomo giusto, ci accompagnerà in questa nuova crescita. Si è concluso un primo ciclo di 8 anni, con Rafa inizia un nuovo ciclo. Inizieremo un viaggio diverso, non impostato a vivere alla giornata. Non siamo impostati per il risultato che verrà oggi, ma che verrà domani o dopo domani”.
BENITEZ SU CAVANI: “Io ci ho parlato, sono in contatto tramite messaggio. Lui è fortissimo, è un giocatore importante per noi. Siamo contenti di lui e aspetto di vederlo e sono disposto a parlare con lui più volte”.
BENITEZ SULL’ESPERIENZA ALL’INTER E GLI ERRORI DA EVITARE: “Tante cose. Noi sappiamo cosa migliorare, la società è diversa, i tifosi sono diversi e la squadra è diversa. Qui c’è un progetto sportivo, si vuole crescere. Il presidente e tutti i dirigenti hanno idee chiare per migliorare ed avere futuro”. “La società vuole migliorare, in questi anni è stato fatto un grande lavoro. Come squadra mi auguro esprimeremo bel calcio e giocare con equilibrio”
DE LAURENTIIS: ” Il Napoli deve rappresentare una bandiera, non solo nazionale, ma internazionale. Eravamo oltre i 500 posti nel ranking, recentemente un’azienda ci ha posizionato al ventesimo, un’altra quindicesima mentre la uefa quale posto più dietro. Non so quale sia la classifica vera, ma nei prossimi cinque anni avremo la possibilità di salire”. “La mia idea di esportare il calcio Napoli, sto cercando di capire se avrò la forza di replicare la napoletaneità con molti guizzi a Londra. Sto cercando di andare a New Yorl, per vedere se mi fanno costruire il Napoli New York o andremo in Messico. Nei prossimi due anni organizzeremo l’apertura e la chiusura dei giochi olimpici a Rio de Janeiro e valutaremo la possibilità di rilevare un altro club. Se riuscirò a fare tutto ciò potrò morire contento”.
BENITEZ: “Devo imparare il napoletano. Ora non sono Rafa, ma Rafè. Voglio conoscere la città ed il sentimento dei tifosi. Tutti i giocatori mi hanno detto l’ambiente del San Paolo com’è, in strada mi hanno fermato in tanti e si vede che la gente ha passione. Sono milioni di tifosi che pensano alla domenica, questo è più di un club. Qui profuma di calcio e spero di fare bene, se inizialmente non lo faremo spero ci sia un aiuto perchè poi lo faremo”.
DE LAURENTIIS SU CAVANI: “Con Edinson c’è un ottimo rapporto, non è cambiato nulla. I titoli delle tv non hanno rappresentato in modo preciso le sue parole. Lui non potrebbe mai sminuire l’importanza di un club come il Real Madrid. I titoli si fanno per vendere. Se si fa avanti l’Anzhi lui dice no grazie, ma se si fa avanti il Real, il Barça o il Bayern è umano dire vedrò, valuterò. Lui sa anche che ha firmato un contratto per cinque anni, ora ne restano altri quattro, quindi ha un obbligo ed anche lui avrà la capacità di essere ambasciatore educato di se stesso se volesse andare via. Ma c’è una clausola, e giuridicamente nessuno può fare nulla”. “Cavani credo sappia che qui c’è un grande palcoscenico, sa che qui è una prima donna. Non so se in un’altra squadra sarà l’unica prima donna. Anche con l’Uruguay non riesce ad esprimersi al meglio. Napoli per Cavani è una culla vera, nella culla il bambino sente serenità ed esprime al meglio la sua potenzialità. Se vuole andare via è tutto da dimostrare, da ragazzo intelligente farà tutte le considerazioni del caso”. “Il City non ha i soldi per Cavani. Il Chelsea canta sempre la stessa canzone ‘Marina, Marina’. Il Napoli non ha ricevuto alcuna telefonata per Cavani. E’ difficile pagare 63mln di euro, il fair play finanziario condiziona tutti. Il City ha fatto una seconda società per sfuggire al fairplay. Platini, ascoltami bene. Non mi interessa che avrò problemi legali da domani”.
BENITEZ SULLA CHAMPIONS: “Per questo stiamo cercando di fare una squadra capace di essere competitiva sui tre fronti. Parliamo di Cavani perchè si parla sempre di lui, ma Hamsik è un giocatore importante ed Insigne ha grande futuro. Per me sono tutti importanti. Ripeto, Hamsik per me fa la differenza.. Il calcio italiano è migliorato, la nazionale rifeltta il livello del campionato. Maggio sta giocando come esterno basso, idem Maggio e Armero. Possiamo cambiare il modulo, abbiamo bisogno di tempo per lavorare durante in ritiro. Non posso darvi un tempo per dirvi in quanto tempo la squadra acquisirà la mia mentalità. Ci sono giornalisti che arrivano da tutto il mondo, siamo in Champions, è una squadra che cresce rispettando le regole e abbiamo un grande futuro. Ci sono ambizioni e cercheremo di migliorare anche le strutture qui. Possiamo costruire qualcosa di grande. Io posso dare al Napoli delle idee, ma loro hanno già fatto tanto altrimenti non starebbero qui a questi livelli”.
DE LAURENTIIS SU DZEKO: “Può darsi, ma se valutato una cifra giusta, visto che non ha giocato ultimamente. Io ti dò Cavani che in tre anni ha fatto quello che ha fatto, mentre Mancini aveva messo da parte Dzeko. Io non so cosa gli sia successo. Noi non facciamo gli allenatori per gli altri, che uno diventa bravo e lo rivendiamo. Dammi i 63mln di euro, poi se vuoi ti dò 10-15 per Dzeko, ammesso che il giocatore voglia venire. Bisogna ragionare a 360°”.
DE LAURENTIIS SU BENITEZ: “Io non rubo niente alla Spagna, lui è un uomo internazionale e io voglio questo. Ho sempre criticato l’Italia per questo. Il Real Madrid è un azionariato pubblico, non ha mai rispettato il fairplay e non so nei prossimi anni quanto potrà essere forte fino a quando non si abituerà a questa mentalità. Il Barcellona invece già è diverso perchè sfrutta molto il vivaio ed ha inventato una sua filosofia di gioco. Parlate con Rumenigge del Bayern che mi ha detto che non darà mai 20mln lordi di ingaggio ad un giocatore. Al massimo 6-7mln lordi, ovvero 3,5 netti, nonostante abbia uno stadio costruito insieme ad un’altra squadra e poi l’hanno acquisito al 100% perchè l’altro club ha avuto difficoltà. E stiamo parlando di un club che è gestito dall’Audi ed altri grandi società. Benitez ci aiuterà in questo processo di crescita, con risultati che spero ci possano permettere di giocare per sempre in Champions. Spero che Platini modifichi le normative per avere maggiori squadre per ogni nazionale, rimuovendo l’Europa League che è un problema per i costi più che altro, allora a quel punto potremo crescere maggiormente. Sarà importante avere un nuovo stadio, ma questo dipende delle persone con carichi pubblici ed ho qualche dubbio. Se permetteranno la costruzione dello stadio allora faremo un salto importante. Rifare il San Paolo significherebbe rifare anche una parte importante della città”.
BENITEZ RISPONDE AD AS: “Io sono contento di questo. Potevo andare al Real, io sono di Madrid, ma avevo dato la mia parola . Non devo spiegare perchè non sono al Real Madrid. Io sono libero di scegliere e sono felice di far parte di un grande club come il Napoli, che ha tifosi spettacolari”.
BENITEZ SUL SUO STAFF: “Il Napoli ha in comune con il Liverpool e Valencia la passione del tifo, anche una mentalità vincente del gruppo. Mi auguro che il Napoli possa competere con altri club. Pecchia lo conosco dai tempi di Liverpool. Conosce la città, il club. Il mio gruppo tecnico sarà composto da Paco De Miguel, Xavi Valero Antonio Gomez, Elio Campos, Corrado Saccone. Sentirsi ben vouti sin dall’inizio è importante. Sul sito ho avuto 30mila contatti il primo giorno, 20mila persone hanno risposto alle domande sul luogo. Parto con un vantaggio, perchè il club mi segue nei limiti. Siamo ottimisti e vedo analogie anche con le altre squadre in cui ho lavorato. Ma bisogna vincere per mantenere questa fiducia. Darò tutto per questa squadra, questo club e questa tifoseria. Per gli acquisti abbiamo già parlato col club, sono stati già definiti, non mi importa se siano spagnoli o no, l’importante che siano forti. Dzemaili e Pandev possono giocare in diverse posizioni. Il modulo non è un problema. Tutti hanno la capaità per farlo bene”.
BENITEZ SU DE SANCTIS E CERCI: “De Sanctis sarà il nostro portiere al 100%, è un nostro portiere di esperienza. Callejon e Cerci? Ne stiamo parlando”.
DE LAURENTIIS SU MERTENS: “C’è una negoziazione, quando sarà completata l’operazione sarà annunciata. In fine aggiungo che essere una squadra forte significa non avere paura di nessuno”.
Dal nostro inviato: Cosimo Silva