Resta in bilico la formazione del nuovo consiglio comunale del comune di Castellammare: la lista “Castellammare Insieme” ha comunicato una richiesta di accesso agli atti alla commissione elettorale di palazzo Farnese. L’iniziativa è diretta a reperire una informativa protocollata in sede di presentazione delle liste comunali lo scorso mese di aprile. La suddetta comunicazione testimonierebbe il fatto che il candidato a sindaco della coalizione di centrodestra Antonio Pentangelo sarebbe apparentato alla lista del Pdl. Quindi il seggio in assise comunale per il presidente della Provincia di Napoli dovrebbe scattare in quota Pdl e non come candidato a sindaco della coalizione. A seguito del primo turno elettorale, del 26 e 27 maggio scorso, la lista del Popolo delle Libertà con il 9,42% delle preferenze si è aggiudicata due scranni in consiglio comunale. I primi due eletti tra i pidiellini sono Gaetano Cimmino e Mario D’Apuzzo. Quest’ultimo, secondo l’interpretazione della legge da parte dei rappresentati della lista “Castellammare Insieme”, dovrebbe restare fuori dal consiglio comunale in quanto i seggi del Pdl dovrebbero andare a Cimmino ed a Pentangelo. Con questo meccanismo ci sarebbe posto tra i banchi dell’opposizione anche per il primo eletto di “Castellammare Insieme” ovvero Emanuele D’Apice che ha ottenuto 491 preferenze. Così questa anomalia segnalata da “Castellammare Insieme” si va ad aggiungere alla richiesta di verifica delle schede annullate avanzata dall’ex sindaco Luigi Bobbio che in questa tornata elettorale è stato a capo della lista “Nuova Città”. Secondo l’ex pm sono state annullate centinaia di preferenze alla sua lista, voti annullati che si concentrano nel seggio di Scanzano. A giorni l’opera di riconteggio dei voti da parte della prefettura dovrebbe terminare per permettere la proclamazione del consiglio comunale.