Pompei, sorteggio per i posti alle bancarelle di souvenirs. Delusi gli ambulanti

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Un sorteggio rinviato due volte. Poi ieri, così come era stato annunciato, si è svolta nell’aula consiliare del municipio l’estrazione a sorte per la redistribuzione delle aree pubbliche da destinare al commercio per la vendita di souvenirs. Nel mirino del provvedimento dell’amministrazione comunale, le 18  bancarelle del centro storico pompeiano. Un appuntamento, quello di ieri alle ore 18.00, che era stato preceduto da una serie di incontri fra gli imprenditori interessati dal provvedimento e il dirigente del VII settore (affari commerciali) avv. Venanzio Vitiello. Tavoli di confronto che sarebbero dovuti servire a trovare una soluzione un pò più condivisa dai 18 ambulanti. Ma invece, pare che così non sia stato. Ieri è stato messo un punto fermo all’intera faccenda. Con il sorteggio sono state attribuite le aree per il posteggio. E non ci sarà possibilità di effettuare eventuali cambi. Il posto ricevuto per mano della dea bendata, avrà una validità di ben 10 anni. In riferimento agli accadimenti della giornata di ieri, pubblichiamo il comunicato stampa inviato alla nostra redazione dagli ambulanti di piazza Bratolo Longo.

“Ieri si é consumata una brutta pagina della politica di casa nostra. Dopo numerosi incontri tra l’Amministrazione comunale e la categoria di ambulanti di Piazza Bartolo Longo sembrava essere stato raggiunto un accordo tra le parti:con l’impegno dell’amministrazione di assicurarci dei posteggi migliori, abbiamo accolto la condizione impostaci di realizzare degli accoppiamenti, tali da generare una gestione congiunta (18 esercenti obbligati a lavorare congiuntamente su 9 posteggi), il tutto formalizzato da un atto notarile. Ma alla vigilia delle operazioni di sorteggio, utile all assegnazione decennale dei posteggi stessi, l’Amministrazione ha disatteso gli accordi, perdipiu respingendo ogni nostro tentativo di dialogo ma ostinandosi a compiere questa operazione;fino a pochi minuti prima abbiamo cercato un punto di incontro, chiedendo il rinvio del sorteggi essendo unilateralmente saltato l accordo ma l Amministrazione ha ritenuto di dover procedere. Come forma di protesta abbiamo disertato l aula consiliare: noi abbiamo rispettato i patti, formalizzando le coppie con atto notarile mentre l Amministrazione all ultimo minuto ha fatto dietrofront. Siamo profondamente amareggiati perché ci siamo fidati dei nostri amministratori e invece siamo stati ingannati.

Un amaro sfogo quello degli ambulanti del centro cittadino. Delusione, tanta delusione per una vicenda iniziata male e finita peggio: questa l’opinione diffusa fra i 18 imprenditori. Non resta che attendere i prossimi sviluppi di questa vicenda. Per ora, l’unica cosa certa, è che il sorteggio ha riscritto la mappa dell’imprenditoria ambulante del centro cittadino.

Marianna Di Paolo

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