Salerno,le segreterie provinciali di Pd e Sel: “Dopo le polemiche più uniti di prima”
RAGOSTA: «É stata una polemica dettata da dichiarazioni esagerate. Ma non c’è mai stata nessuna rottura insanabile», ha affermato Ragosta. «Sel – ha proseguito – crede nel progetto di fusione tra le due anime del centrosinistra, guardando così nell’ottica del socialismo europeo. Le polemiche delle scorse settimane sono state da stimolo per aprire finalmente una riflessione generale perchè siamo convinti che se fallisce il Pd, anche noi non abbiamo senso di esistere. Al contrario, – ha concluso – dobbiamo rilanciare la nostra offerta politica e guardare senza timore alle prossime scadenze elettorali».
LANDOLFI: «Riprendiamo il discorso di sempre perchè siamo convinti che le vicende che hanno portato alla formazione del governo Pd-Pdl guidato da Enrico Letta, siano solo una traiettoria e non l’obiettivo, che resta quello di sconfiggere le destre e creare un’alternativa», ha commentato Landolfi. «Il Pd e il centrosinistra – ha aggiunto – non è che hanno vinto a livello nazionale e perso a Salerno. Nei piccoli e medi Comuni, si è perso anche in Campania. A Salerno, ci siamo misurati sul piano locale in realtà come Pontecagnano e Scafati, dove siamo andati al ballottaggio pur non essendo fuori dai centri del potere nel campo della sanità, dei trasporti e dei rifiuti. É stato un mezzo miracolo – ha proseguito – se si pensa che nel 2008, quando a livello nazionale il centrosinistra governava e avevamo la guida di Regione, Provincia ed altri enti, in queste due città perdemmo al primo turno. Da questa esperienza dobbiamo trarre insegnamento per arrivare preparati ai prossimi impegni. Oggi – ha concluso – il nostro compito è quello di lanciare un segnale di distensione ai cittadini».