Terme di Stabia, l’allarme dei sindacati: “azienda da rifondare”

Terme di Stabia (4)«C’è da ricostruire interamente un’azienda». È chiara l’opinione dei sindacati della società partecipata Terme di Stabia al termine del primo incontro ufficiale con il neosindaco Nicola Cuomo svoltosi ieri pomeriggio. Il primo cittadino dovrà mettersi seriamente al lavoro per salvare lo stabilimento termale e i circa duecento lavoratori. «I vertici mi hanno presentato una situazione drammatica», ha commentato Cuomo. Il complesso del Solaro, infatti, è attualmente chiuso con le casse completamente vuote e con i dipendenti in cassa integrazione. La pesante eredità parla di fondi tra trovare per ripartire, strutture in via di destinazione, debiti per milioni e, a quanto pare, anche di rinnovo dei vertici della partecipata. Cuomo sempre ieri ha visto anche l’amministratore unico di Terme, già dimissionario, Francescopaolo Ventriglia. Il manager si è trovato nella bufera pochi giorni fa quando il commissario prefettizio Rosanna Bonadies, nell’impossibilità di approvare il Bilancio 2011, ha inviato tutta la documentazione alla magistratura contabile, prendendo atto inoltre delle dimissioni già presentate dall’amministratore unico. Sotto accusa decine di punti, tra i quali: mancato versamento di stipendi e competenze accessorie; saldi a clienti e fornitori difformi da quanto presentato dal management; difformità rispetto alla realtà sulle ritenute Irpef; mancato versamento di ritenute e contributi; mancato versamento di imposte e contributi Inps ed Inail per il 2011; sovrastima del risultato di esercizio. «Ho portato a Cuomo una mia relazione sulla non approvazione del Bilancio. – ha spiegato Ventriglia – Se ci fosse stata una lettura attenta di questa relazione anche da parte di chi era preposto a farlo, non si sarebbe arrivati a dire che il documento delle Terme è falso. Oltre a questa, ho lasciato al sindaco anche altri documenti in modo che ora lui possa farsi un’idea dei problemi delle Terme. Mi ha detto che ne prenderà visione e farà degli approfondimenti». Come già accennato, nel pomeriggio, il neosindaco ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori. «Ho parlato chiaro ai lavoratori, li ho visti molto maturi e insieme con loro dovrò trovare una soluzione. – ha spiegato il sindaco – Il problema è trovare risorse per ricapitalizzare la società. Spero nei prossimi giorni di incontrare professionisti del settore che gratuitamente, mi auguro, ci diano una mano a superare questa situazione. L’ho rappresentata ai sindacati questa strada, hanno compreso. Chiederemo poi un incontro all’assessore regionale al Lavoro Severino Nappi e all’assessore alle Attività Produttive Fulvio Martusciello, per verificare se i 40 milioni per l’area torrese-stabiese possano essere utilizzate in parte anche per Terme di Stabia». «Cuomo ci ha detto che spulcerà le carte e chiederà il parere di esperti. – ha detto Filippo Criscuolo della Filcams-Cgil – Ribadendo sempre la mancanza di liquidità. Dunque per trovare soluzioni alle questioni della mancanza di elettricità e di guardiania, della ricapitalizzazione e della messa in sicurezza bisogna trovare i fondi ed uscire dall’empasse. Da parte nostra c’è massima disponibilità, purché si decida finalmente quale strada percorrere e lo si faccia in fretta». Più duro il commento sul faccia a faccia di Salvatore Suarato della Fisascat-Cisl: «Ho avuto l’impressione che il sindaco stesse ancora elaborando tutto, come se fosse frastornato e confuso sul nostro problema. Ha chiesto ai sindacati di restare uniti: benissimo, ma si ricordi che c’è la necessità di dare risposte a oltre duecento famiglie e l’iniziativa deve partire proprio da lui».

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