Sant’Anastasia, La scuola elementare ha 100 anni e più, ri-scoperta degli alunni dell’I.C. de Rosa

Scuola Sant'AnastasiaImbattersi in antiche cronache scolastiche e pagelle del 1910, accorgersi che raccontano pagine di storia sulla prima scuola elementare, nata in paese più di cent’anni fa con sede presso la casa comunale, poi trasferita al plesso Portali, ed “inventarsi” un progetto di studio, ricerca e approfondimento, per poi portarlo sul palco del cine-teatro Metropolitan sotto forma di testo teatrale: è nato così l’evento “100 anni e più… la scuola elementare a Sant’Anastasia”. Dall’idea della vulcanica vice-preside Nunzia De Falco, sviluppata in team con colleghi, è stato interpretato dai ragazzini delle classi quinte del I° Istituto Comprensivo Ten. Mario de Rosa, che hanno festeggiato così la ri-scoperta, dando anche spazio ai loro talenti, emersi ed applauditi da un folto pubblico presente al Metropolitan. Con ritmi giusti, dialoghi, scene divertenti e blitz competenti nella storia delle cronache scolastiche degli anni addietro, i ragazzi hanno regalato a tutti sorpresa, emozione e piacevole attenzione, rileggendo pagine, contemporaneamente proiettate sullo schermo per dare visibilità al pubblico, di cosa e come scrivevano i vecchi maestri. Con sketch a tratti esilaranti ed una ragazzina-presentatrice-attrice, che – i commenti unanimi sono stati “se continua a recitare avrà successo assicurato” – ha accompagnato il pubblico nel viaggio dal 1910 ai tempi attuali, pian piano si è arrivati ai tempi nostri e poi al domani che porta il passaggio dalla lavagna di gesso a quella multimediale.

Gli alunni delle classi quinte sez B, C, D, ed E  hanno fatto ricerche nell’archivio della scuola di corso Umberto I°, tra i registri antichi dal 1910 ai tempi d’oggi. Hanno letto le cronache dei maestri di un tempo e scelto quelle più significative in modo progressivo dal 1920,1930,1940 sino ai tempi in cui non si facevano più le cronache scolastiche. Un tuffo nel passato – di quando, ad es. era consentito ai maestri di utilizzare metodi educativi spesso punitivi, puntualmente e minuziosamente scritti nelle loro cronache, dei rapporti sul disagio economico e sociale dei loro alunni – interessante, sorprendente e piacevole per far conoscere agli alunni i loro compagni di tanti anni fa, i mestieri, la maggiore disciplina,  ma anche più problemi, come quello di bambini che non andavano a scuola perché dovevano aiutare i genitori nei lavori del campo.

 

“Cogliere la meraviglia, la gioia negli occhi dei ragazzini quando leggevano le pagine gialle dei registri antichi, la felicità di trasformare documenti in una   rappresentazione teatrale – afferma Nunzia De Falco, portavoce del gruppo di docenti che hanno lavorato sul testo teatrale – è stato magico, è stato aver capito quant’ è importante il ruolo del docente nella scuola; quanto noi maestre  possiamo riuscire a rattristare o far gioire un bambino a seconda della nostra modalità di insegnamento. E’ stato bellissimo lavorare in gruppo con le colleghe avendo come solo scopo i nostri alunni”.

 

“Con la media De Rosa ho un particolare rapporto affettivo che viene dal passato – dice il sindaco Carmine Esposito – e, oggi, devo dire che si distingue per la molteplicità delle attività, con una Dirigente qualificata e aperta alle attuali esigenze della scuola e degli alunni”.

 

“Questo progetto è stato veramente bellissimo – spiega la dirigente Maria Capone – e, con il sostegno del Sindaco e dell’Amministrazione, i ragazzi hanno “scoperto” i cento anni della prima scuola elementare del paese, i metodi educativi dell’epoca, storie di vita, valori. Abbiamo fatto omaggio alla memoria di quella comunità operosa, che con tanta generosità e sacrificio ha dato vita a questa istituzione”.

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