“Quest’anno – ha esordito il segretario del Pd Michele Tufano – la nostra tradizionale festa estiva non si terrà al Parco Pubblico, ma nell’area dismessa dell’ex Stazione Circumvesuviana, zona “cerniera” tra il centro urbano e le fabbriche, oggi zona di degrado ed abbandono. Luogo pericoloso per cittadini e passanti. uale luogo migliore di un ex stazione abbandonata per far ripartire la locomotiva delle idee e della cooperazione? L’idea è quella di una festa-progetto che concretizzi sia il concetto di una politica democratica che si muove dal basso verso l’alto, sia l’idea di città che tende a trasformare in risorsa le sue carenze, i suoi handicap. Si vuole cominciare a sottolineare il bisogno di operare una “rigenerazione” urbana, trasformando aree degradate, in aree fruibili, qualificate”. Grazie all’impegno di tante volontarie e tanti volontari la zona dell’ex stazione della Circumvesuviana è stata liberata dai rifiuti e dalle erbacce e rimessa a nuovo. La festa sarà l’occasione per riflettere su diversi aspetti della vita politica nazionale e locale. “Tre – prosegue Michele Tufano – i filoni che seguiremo. Il primo è quello che riguarda Le vie del lavoro: che si svolgerà nelle prime 3 giornate , proprio per sottolineare l’importanza prioritaria del tema Lavoro a Pomigliano; poi l’altro sarà Pomigliano 2020: nel quale si cercherà di profilare l’ idea di città da costruire e con cui candidarsi al governo della città fra due anni; Assise Democratica: momento di discussione orizzontale della base del Partito Democratico Napoletano e Campano. A Rossella Scarano (direttrice artistica della festa) il compito di illustrare il programma musicale. Anche in questo caso si è scelto di seguire più filoni. Quello storiconapoletano con James Senese,Jovine , Zulu , Bisca; quello popolare con Marcello Colasurdo, i Rione Junno, e gli Orom, quello indie con Discoverland, Pier Cortese e Roberto Angelini, Tarall & Wine, Dario Sansone , Claudio gnut, Rossella Scarano; l’ hip-hop/rap con Kaos one, Ganja Farm, 21 km. Grande spazio alla valorizzazione dei giovani talenti dell’Hinterland partenopeo attraverso il music contest ReTrain.
Ad illustrare la parte dedicata alle mostre Luca Sodano ,responsabile mostre artistiche , del comitato festa de L’Unità :” Mai come quest’anno- dichiara Sodano- la Festa de L’Unità è stata , durante la fase organizzativa e di bonifica dell’Area, e sarà, durante il corso stesso della Festa (per genere di spettacoli, di dibattiti , e per la gestione degli spazi) una festa Giovane.” ”La struttura della ex Cricumvesuviana diventerà una Galleria d’Arte dal nome Alfaside Gallery su tre livelli: il sottopassaggio dedicato alla fotografia, gli esterni sottoposti ad una riqualificazione attraverso i colori con l’aiuto di tantissimi writers , ed il piano superiore dedicato alle arti visive su tela con una sinergia tra giovani talenti ed artisti esperti.” continua Francesco Di Lorenzo . ”La stessa scelta di aprirsi a generi artistici come quelli del writing , tradizionalmente distanti dal mondo delle classiche Feste de L’Unità, esplicita non solo il protagonismo delle giovani generazioni, ma quel connubio tra tradizioni e novità di cui questa festa vuole essere espressione”. ”E’ il primo evento del genere nella storia della Città” dichiara Ugo Micera, promotore de ”Amnesia station” ospitata all’interno della Festa ” un rinnovato modo di fare politica che si abbina ad un centrosinistra che si rinnova. ”Ricco di eventi musicali e culturali anche il programma parallelo dello spazio ”Amnesia Station” interamente dedicato al mondo giovanile.